Due anni fa, le rese delle carote in Libano ammontavano a 5.400 tonnellate, una goccia nell'oceano rispetto alle 643mila tonnellate dei Paesi Bassi, o addirittura alle 186mila ton del vicino Stato di Israele. Abbiamo parlato con Ahmad Mostafa Khodr della Fresh Products, uno dei pochi coltivatori di carote in Libano.

I dati arrivano dall'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), ma quelli riguardanti il Libano sono contrassegnati come "non confermati ufficialmente". Ciò è immediatamente evidente quando Ahmad ci dice che raccoglie, trasforma e commercializza circa 32.000 tonnellate di carote l'anno. Tuttavia, la storia della Fresh Products conferma che le carote sono un prodotto poco coltivato in Libano.
Moderne macchine per l'imballaggio di sacchi in film e in polietilene
Gap sul mercato
Ahmad era un grossista di frutta e verdura negli anni '90 e trattava circa 50 prodotti diversi che arrivavano direttamente dai coltivatori della fertile valle della Bekaa. Il commerciante sapeva quali prodotti crescevano bene, ma anche quali non funzionavano o scarseggiavano. Sembrava esserci un gap sul mercato, soprattutto per le carote.
Le carote, soprattutto quelle a mazzi, venivano coltivate su piccola scala, ma non erano economicamente vantaggiose. I prodotti d’importazione risultavano molto più economici, soprattutto da Siria, Turchia, Egitto e Oman. Pertanto, col tempo Ahmad ha studiato un piano per aggirare il problema.

Selezionatrice di Allround
Nel 1999, Ahmad ha avviato un progetto di coltivazione di due ettari, senza abbandonare l'attività commerciale. La Bejo Zaden e alcune aziende francesi hanno fornito le sementi e Ahmad e diversi coltivatori hanno apportato miglioramenti e modernizzato i loro metodi di coltivazione. Le visite alle fiere internazionali sono state di grande aiuto. Alla fine degli anni '90, Ahmad raccoglieva circa 50-60 tonnellate di carote per ettaro; attualmente raggiunge 70-80 tonnellate, a seconda delle condizioni meteo.
Rotazione delle colture
Nel 2011, Ahmad ha fondato la Fresh Products che ora commercializza non solo carote, ma anche cipolle rosse, gialle e bianche (15% delle vendite) e patate Agria e Spunta (10% delle vendite). La coltivazione di cipolle e patate serve principalmente per la rotazione delle colture, perché le carote rimangono il prodotto principale.

Oltre alle carote, la Fresh Products fornisce anche patate, cipolle gialle, rosse e bianche, e aglio
Con due sedi a diverse altitudini - una a 600 metri ad Akkar, nel nord del Paese, l'altra a 1.000 metri sul livello del mare nella valle della Bekaa - e una superficie di 400 ettari, la Fresh Products può fornire ai clienti carote fresche per tutto l’anno. Ad Akkar la produzione va da metà gennaio a giugno, mentre nella Bekaa da giugno a dicembre. In estate è preferibile un'altitudine più elevata, poiché le carote non amano il caldo. Ma in piena estate spesso fa molto caldo anche nella valle della Bekaa.

I magazzini refrigerati dell’azienda con una capacità di stoccaggio di 5.000 tonnellate
Secondo Ahmad, che ha visitato soprattutto i Paesi Bassi, in Libano la coltivazione delle carote non è molto diversa da quella europea. "Sementi, macchinari, tecniche di coltivazione e prodotti fitosanitari, sono gli stessi. Forse l'unica differenza è che nei Paesi Bassi le carote vengono coltivate a file, mentre nella Bekaa crescono non solo su file larghe 75 cm (inverno) ma anche in scanalature larghe di 1,5 m (estate secca)", dice il coltivatore.

Le carote sono conservate in casse cubiche polacche
Esportazione in Africa occidentale
La Fresh Products fornisce carote in 12 calibri, a seconda della domanda dei clienti. Anche quelle che raggiungono i 40 cm di lunghezza vengono destinate agli impianti di trasformazione che le trasformano in carote baby. Il biologico rappresenta solo una piccola parte, mentre la quasi totalità va alle biomasse (se ne darà notizia la prossima settimana). A livello locale, la domanda di biologico è limitata ma stabile.
Sul mercato locale, principale destinazione per le carote della Fresh Products, c’è una forte domanda di carote convenzionali. Le esportazioni sono appena iniziate e si sono concentrate sui Paesi della costa occidentale dell'Africa, in particolare Ghana e Costa d'Avorio, in sacchi di polietilene da 10 kg. Il trasporto marittimo verso l'Africa occidentale utilizza i container refrigerati e impiega fino a 50 giorni, considerati i numerosi scali in Europa e nei diversi Paesi dell'Africa settentrionale e occidentale.

Patate novelle in sacchi retinati
È stata scelta l'Africa occidentale perché questo mercato preferisce le carote olandesi. Negli ultimi due anni c’è stata una carenza di prodotto, quindi la regione ha cercato prodotti aggiuntivi, ma simili. E così è arrivata in Libano. A una tariffa di 6.000 dollari per container, si tratta, tuttavia, di un’impresa costosa. Ma gli Stati del Golfo, molto più vicini, preferiscono carote australiane e cinesi leggermente più grandi e più lunghe. E anche se le carote della Fresh Products hanno suscitato l'interesse europeo al Fruit Attraction dello scorso anno, l'azienda tiene duro perché non riesce ancora a raggiungere i volumi desiderati. Inoltre, i prezzi sul mercato locale sono ancora abbastanza alti.

Oltre alle carote, vengono immagazzinate in atmosfera modificata anche 500 tonnellate di mele
Approvvigionamento dell'acqua
Per quanto riguarda l'approvvigionamento idrico che, negli ultimi anni, è stata una questione spinosa per molti Paesi di coltivazione, in alcune parti della valle della Bekaa la fornitura è insufficiente. Alcuni coltivatori devono attingere alle acque sotterranee. Tuttavia, la precipitazione media annua raggiunge i 700 mm, quindi il Libano non è soggetto ancora a stress idrico, anche se gran parte dell’acqua finisce in mare. Ciò significa che si possono ancora fare degli sforzi, probabilmente necessari in futuro, per quanto riguarda lo stoccaggio dell’acqua.

Selezionatrice Unitec per patate
Nei Paesi Bassi, il clima, la pressione dei parassiti e delle malattie e i prezzi della manodopera e dell’energia sono le sfide più difficili da affrontare. Alcune di queste colpiscono anche coltivatori come Ahmad. Ma, alla domanda su quale sia la sfida più grande, il produttore fornisce rapidamente una risposta sorprendente per gli standard europei: l’instabilità politica del Libano. Per l’azienda potrebbe rivelarsi il più grande ostacolo ad una successiva crescita. La seconda sfida è la disponibilità limitata di personale qualificato, sebbene il team della Fresh Products sia ben equilibrato.

È in costruzione una nuova grande cella refrigerata. Ci sono anche pannelli solari ovunque
Qualche progetto a breve termine? "Una linea di calibrazione ottica, una fabbrica di succhi e filiali in altri Paesi", conclude l'ambizioso Ahmad.
Fresh Products esporrà a Fruit Attraction (Madrid, 3-5 ottobre 2023) nel padiglione libanese: Hall 1, Stand 1C10.
Per maggiori informazioni:
Ahmad Osman Khoder
Fresh Products
Zahle, Libano
+961 35 30 200
[email protected]
www.freshproducts-lb.com