Durante la recente fiera Asia Fruit Logistica, è rimbalzata la notizia che l'India avrebbe deciso di togliere l'embargo all'Iran a diversi suoi prodotti fra cui il kiwi. Ciò, se confermato, andrebbe a cambiare gli scenari di esportazione del kiwi italiano.
"Premesso che le quantità di kiwi italiano da qualche anno non sono molto abbondanti - afferma un importante esportatore italiano - lo scorso anno eravamo riusciti a vendere in India un prodotto di calibro piccolo a un prezzo sufficiente a coprire le spese e ricavare qualche centesimo in più. Ciò era stato possibile perché, avendo l'India bloccato l'import dall'Iran per motivi politici, si era rivolta altrove in giro per il mondo".

Ora, se come pare l'India "ha fatto pace" di nuovo con gli iraniani, il kiwi dell'Iran sarà preferito per tanti motivi. Prima di tutto perché costa meno, avendo minori costi di produzione. In secondo luogo, anche la logistica li favorisce, per cui risparmiano pure su questo".
"Alla luce di tutto ciò - conclude - l'Italia deve ripensare al proprio ruolo. O porsi con alta qualità, ma a un prezzo onesto, facendosi perciò preferire rispetto a marchi più blasonati, oppure non aumentare troppo le proprie quantità disponibili, accontentandosi così del mercato nazionale ed europeo".