L'uva da tavola egiziana è ancora disponibile per l'esportazione. Ad assicurarlo è Salem Ghonim, consulente di diverse aziende egiziane. "Alcuni esportatori offrono ancora le varietà Crimson ed è la prima volta che vedo l'uva dell'Egitto esportata fino a settembre".

"La stagione è stata eccellente - continua Ghonim - La performance dei coltivatori e degli esportatori è stata eccezionale. Quest'anno l'uva si è piazzata al quarto posto nelle esportazioni agricole egiziane, con 135mila tonnellate finora, e i volumi esportati sono ancora in aumento".
"Il 48% dei volumi esportati è stato destinato ai mercati europei.
La domanda europea è rimasta stabile rispetto alla stagione precedente. L'altra metà è stata esportata in Russia, nei paesi dell'Asia orientale e nei paesi arabi, la cui domanda è migliorata notevolmente quest'anno. Volumi discreti sono stati destinati ai Paesi africani, che sono mercati relativamente nuovi per l'uva egiziana. Nel complesso, i volumi di esportazione hanno superato le nostre aspettative".

La campagna è stata soddisfacente anche in termini di prezzo, sia per i coltivatori che per gli esportatori, secondo Ghonim. "Siamo grati che le quotazioni siano state eccellenti, perché il contrario sarebbe stato problematico, visto l'aumento generale dei costi di produzione".
Tutte le varietà hanno ottenuto buoni risultati sul mercato, ma alcune hanno fatto meglio di altre. Secondo Ghonim, le varietà bianche sono state particolarmente apprezzate quest'anno.
Ghonim conclude: "Uno dei fattori del successo della campagna è il fatto che è iniziata eccezionalmente in anticipo. È una lezione preziosa: prima iniziamo la stagione, meglio è. Anche la penetrazione di nuovi mercati è molto importante, anche se all'inizio questi sono lenti. Gli esportatori hanno tutto da guadagnare bilanciando la loro offerta su più mercati e coordinando i loro sforzi".
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Salem Ghonim
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