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Focus sul mercato mondiale dell'avocado

Gli avocado rimangono sempre popolari, ma i consumatori di alcuni Paesi potrebbero dover pagare di più per i loro frutti, come dimostrano le notizie provenienti da alcuni mercati. Nei Paesi Bassi l'impatto di El Nino sulle esportazioni peruviane ha comportato una riduzione dei volumi, rendendo più impegnativa la transizione verso le origini invernali. La Francia è alle prese con un consumo meno dinamico e con prezzi elevati a causa dell'inflazione e della riduzione della produzione peruviana, mentre l'Italia segue le tendenze europee in materia di calibri degli avocado e registra un calo dei prezzi. La Spagna si trova ad affrontare un grave calo di produzione, fino al 60%, a Malaga, a causa della scarsità d'acqua e della siccità, che ha costretto ad aumentare le importazioni.

Il Sudafrica è impaziente che le esportazioni in Cina comincino mentre la stagione dell'avocado volge al termine, e il Nord America gode di buone forniture di prodotto con prezzi in calo. Infine, il Brasile spicca come potenza emergente nell'esportazione di avocado, con una crescita significativa delle esportazioni e l'intenzione di lasciare un segno significativo nel mercato globale della frutta.

Paesi Bassi: El Nino influisce sui volumi di esportazione peruviani
Dopo un periodo di volumi elevati dal Perù, attualmente l'effetto El Nino sta causando una riduzione dei volumi in arrivo da tale Paese. Di conseguenza, la transizione verso le tradizionali origini invernali è un po' più difficile rispetto allo scorso anno. Tuttavia, secondo gli importatori, gli acquisti dei consumatori stanno aumentando. Dalla fine di settembre si prevede quindi un buon mercato con prezzi stabili.

Germania: buone vendite nonostante le vacanze
Un grossista della Germania meridionale si rifornisce di avocado da un'azienda internazionale specializzata in questo segmento di prodotto e che importa avocado Hass da Perù, Messico e Israele, tra gli altri. Nonostante le vacanze estive le vendite sono stabili. In generale, la domanda e le vendite di avocado sono rimaste costanti per tutto l'anno. Le fluttuazioni dei prezzi sono state limitate. Inoltre, si nota una tendenza verso i prodotti pronti al consumo. Pertanto, le vendite di avocado non maturi sono diminuite.

Francia: consumo meno dinamico e prezzi elevati
Attualmente sul mercato francese sono presenti avocado kenioti e soprattutto peruviani, che stanno gradualmente giungendo alla fine della loro stagione. Dal punto di vista commerciale, i consumi non sono molto dinamici a settembre a causa del periodo di rientro a scuola, ma anche dei prezzi elevati di frutta e verdura che risentono dell'inflazione. A queste quotazioni già elevate si aggiunge la mancanza di produzione in Perù, che rende gli avocado ancora più costosi del solito. Gli avocado spagnoli torneranno a ottobre con le varietà Bacon e Fuerte. Gli Hass arriveranno a novembre.

Italia: il mercato si sta allineando ai calibri europei
Durante il mese di agosto si sono registrati volumi importanti di avocado in ingresso in Europa. L'origine predominante da giugno a fine settembre rimane il Perù, con la varietà Hass. I calibri si concentrano su 10/12/14/16. Il trend dei prezzi si è mantenuto sotto i livelli rispetto allo scorso anno di circa un 25%, a causa di problemi qualitativi e dell'aumento dei volumi in arrivo. Il prezzo medio di vendita è tra 7 euro (calibri 10/12) e 8 euro (calibri 14/16/18). Il mercato italiano da sempre orientato verso i calibri più grandi (10/12), ora si sta allineando ai trend europei.

A settembre, i volumi dal Perù risultano in calo del 20% e si prevede un finale di stagione anticipato a fine mese. Il fenomeno del Niño e le gravi inondazioni dello scorso febbraio hanno danneggiato in maniera importante la produzione.

Per quanto riguarda l'avocado greenskin, finora è stata disponibile la varietà Pinkerton del Sudafrica (di scarsa qualità) e del Kenya (qualitativamente migliore). Presenti anche limitati volumi delle varietà Ryan dal Sudafrica e Nabal dal Perù, che però in Italia hanno poco mercato. Si attendono a breve i primi avocado Ettinger da Israele.

Spagna: calo del 60% della produzione a Malaga
La stagione degli avocado sta per iniziare nel sud della Spagna e il Paese comincerà con le varietà verdi. A causa della carenza d'acqua, si prevede che la produzione diminuirà drasticamente di circa il 60% a Malaga, la principale area di produzione della Spagna. Questa netta flessione della produzione causerà perdite milionarie in questa stagione. Anche la situazione delle colture subtropicali sulla costa di Granada è catastrofica, a causa della siccità. Molti pozzi di irrigazione si sono prosciugati e altri presentano livelli di cloruro e sodio eccessivamente elevati. Granada prevede un calo del 70% nella produzione di avocado.

Gran parte degli alberi di avocado hanno poche foglie, giallastre e appassite. I frutti cadono a terra o crescono a stento. Siccome il raccolto è scarso, la qualità dell'avocado sembra essere alta. Tuttavia, dal momento che la produzione è così bassa, quest'anno le aziende spagnole dovranno importare più prodotto. A causa di questa situazione e della siccità, molti produttori non stanno realizzando profitti e potrebbero decidere di smettere di coltivare avocado.

Sudafrica: si attende il via libera per le esportazioni cinesi
La stagione degli avocado si sta esaurendo in Sudafrica e solo pochi esportatori avranno volumi sufficienti per testare le acque sul mercato cinese, quando l'industria otterrà il via libera definitivo alla spedizione. Fino alla 35ma settimana era stato esportato il 92% del raccolto sudafricano.

Si stima che quest'anno il Sudafrica abbia esportato 18 milioni di cartoni da 4 kg (72.000 tonnellate), in netto aumento rispetto all'anno scorso grazie all'arrivo delle nuove piantagioni. Secondo l'analista di mercato AMT, l'attuale prezzo medio del mercato locale è di 0,80 euro/kg. Al mercato dei prodotti freschi di Johannesburg il prezzo medio per una vassoio da 4 kg è di 0,90 euro.

Per molti anni l'industria si è sentita soffocata dai suoi mercati limitati - Europa, Regno Unito e, in misura minore, Medio Oriente - dove i volumi sudafricani sono inferiori ai picchi di fornitura del Perù. La notizia dell'apertura della Cina agli avocado sudafricani è stata un sollievo, non solo per l'industria dell'avocado, ma anche per quella delle drupacee e dei mirtilli, di cui si parlerà in seguito.

Nord America: prezzi in calo
Le forniture di avocado sono buone dato che le regioni di produzione stanno cambiando i loro livelli di offerta. "Il Messico sta raccogliendo quotidianamente e questo è positivo - afferma uno spedizioniere - L'offerta migliora ogni giorno e anche la loro curva stagionale sta migliorando per offrire un migliore mix di dimensioni".

Lo spedizioniere afferma che la produzione californiana si sta assottigliando ora che mancano poche settimane alla fine della stagione. "Inoltre, le spedizioni dal Perù andranno avanti fino a settembre, ma anche loro stanno iniziando a diminuire". In autunno anche la Colombia effettuerà le sue spedizioni, quando la stagione inizierà a ottobre-novembre.

La domanda è attualmente buona, con vari picchi di richiesta durante le festività. In occasione, ad esempio, del Labor Day si è registrata una buona domanda.

Per quanto riguarda i prezzi, durante i mesi estivi si sono registrati livelli più alti. "Tuttavia, i prezzi dei calibri più grandi si stanno moderando e credo che avremo un ottimo mix di calibri e anche molti calibri promozionali. Quotazioni e offerta si equilibreranno e daranno vita a un flusso costante di frutta. Tutto lascia presagire che l'autunno e l'inverno saranno ben forniti".

Brasile: una potenza di esportazione ancora molto sconosciuta
Alla fine di agosto, durante l'incontro The Brazil Conference, il country manager brasiliano dell'International Fresh Produce Association (IFPA) ha chiarito il ruolo che il Brasile potrebbe acquisire nel mercato globale della frutta.

"Uno degli obiettivi del Paese è quello di crescere nelle esportazioni; sia in termini di destinazioni, dato che ci sono molte opzioni per aprire nuovi mercati, che in termini di prodotti. Infatti, uno dei prodotti in cui il Brasile è una potenza in materia di esportazione, ma che non è ancora stato sviluppato adeguatamente, è l'avocado. Attualmente ci stiamo lavorando". E i dati sulle esportazioni del 2023 lo confermano.

Nella prima metà dell'anno l'avocado è diventato il sesto frutto brasiliano più esportato - dietro solo a limoni e lime, meloni, mango, conserve di frutta e uva - con una crescita interannuale del 153% sul valore e del 175% sul volume spedito. "Queste cifre sono importanti, ed è anche degno di nota che il periodo più debole per le esportazioni è proprio quello attuale, dato che il prodotto va forte da agosto a dicembre", ha detto l'operatore, prevedendo un altro aumento significativo nella seconda metà dell'anno.

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