Da questa settimana Coöperatie Hoogstraten ha cominciato la stagione dei kiwiberry. Dopo la campagna molto breve dell'anno scorso, quella del 2023 sembra molto più promettente per i kiwiberry di Hoogstraten. "L'estate scorsa il tempo è stato ideale per i kiwiberry. Infatti, mentre l'anno scorso abbiamo avuto un raccolto di circa 5 tonnellate, per questa stagione ce ne aspettiamo circa 40", racconta Natalie Snijers.
La raccolta è iniziata la scorsa settimana e, una volta smistati, i kiwiberry saranno commercializzati per la prima volta questa settimana.
"Stiamo lavorando con diverse varietà. Per esempio, abbiamo iniziato con la varietà Ginevra e siamo in fase di raccolta della Weiki. La raccolta dura circa quattro settimane. La finestra di raccolta è un po' più ampia, perché abbiamo anche un coltivatore nel nord dei Paesi Bassi che è in ritardo rispetto agli altri, a causa del clima. Si tratta quindi di una stagione piuttosto breve, che normalmente si concentra nei mesi di settembre e ottobre".
Dal punto di vista qualitativo, Natalie sostiene che quest'anno procede tutto bene. "A differenza del kiwi classico, che ha bisogno di un clima caldo, il kiwiberry può essere coltivato localmente senza problemi grazie alle giuste tecniche di coltivazione. Inoltre, questa coltura è molto resistente alle fitopatie e ai parassiti. Quindi il clima dell'estate è stato ideale per il kiwiberry. Per un periodo ha fatto caldo e poi c'è stata molta umidità, il che ha permesso ai frutti di svilupparsi bene. Il risultato è una buona qualità della buccia e dimensioni più grandi rispetto agli altri anni. Inoltre, i volumi sono molto più alti rispetto all'anno scorso. Allora la stagione durò solo circa 3 settimane, ma con il nuovo raccolto contiamo di riuscire ad andare avanti per 2 mesi".
Il coltivatore di zucche e kiwiberry Jeroen De Ridder
Anche dal punto di vista del marketing Coöperatie Hoogstraten si sta impegnando per far conoscere meglio ai consumatori questo prodotto di nicchia. "Abbiamo il vantaggio di avere clienti al dettaglio fedeli in Belgio, la maggior parte dei quali lo acquisterà di nuovo la prossima stagione. Tuttavia, ci rendiamo conto che il kiwiberry rimane relativamente sconosciuto al grande pubblico. La gente non lo acquista quando vede che è un po' duro. In realtà bisogna trattarlo come un kiwi. A volte bisogna lasciarlo maturare per un po'. A seconda della varietà, queste bacche contengono tra i 40 e i 165 mg/100g di vitamina C, un valore molte volte superiore a quello della mela. La sua buccia sottile e senza peli rende il kiwiberry ideale anche come snack. E a noi piace dimostrarlo. Per questo facciamo campagne sui social media e collaboriamo con influencer e chef per mostrare le possibilità di questo splendido prodotto".
Per maggiori informazioni:
Natalie Snijers
Coöperatie Hoogstraten
Loenhoutseweg 59
2320 Hoogstraten, Belgio
+32 33 40 02 11
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