Sviluppare i Paesi Bassi come nazione agricola e mantenere una sufficiente estensione di superfici coltivate, oltre a tenere viva l’attenzione dei consumatori olandesi sulle patate: queste sono le sfide più grandi del settore pataticolo olandese, secondo Dick Hylkema, direttore della Nederlandse Aardappel Organisatie (NAO), l'organizzazione di settore per il commercio di patate da semina e da consumo.

Dick Hylkema
Due aspetti molto differenti, ma con un denominatore comune, necessitano di essere portati all'attenzione del pubblico, secondo Dick. La conoscenza delle patate e delle filiere pataticole, e la loro importanza, sono sempre più scarse. "Il settore commerciale si impegna affinché ci sia una sufficiente estensione di superficie coltivabile nei Paesi Bassi, ma la direttiva sui nitrati, le questioni sull'azoto e la pressione generale sugli areali, stanno mettendo sotto pressione gli spazi di coltivazione disponibili. Fuori dal Paese si sta procedendo a integrare con aree coltivate a patate per l'industria di trasformazione e a patate da semina. Questo di per sé non è una cosa negativa, perché nei Paesi Bassi non si può avere una disponibilità illimitata di superficie, ma il Paese deve fare in modo da mantenere una produzione stabile", dice Dick.
Un settore forte
"Siamo un settore forte per quanto riguarda la selezione, la logistica, la trasformazione, il commercio e la ricerca. Per non parlare del ruolo di Paese esportatore sostenuto dal governo, attraverso il ministero dell'agricoltura, natura e qualità alimentare, dall'autorità olandese per la sicurezza alimentare e dei consumatori e dal consiglio agricolo. Il Paese potrebbe avere un ruolo fondamentale in Europa e nel mondo ma, se la coltivazione dovesse subire maggiori pressioni, diventerà sempre più difficile perché, senza areali, i Paesi Bassi non avranno né le filiere né il know-how". Dick sottolinea che la coesione della filiera - un aspetto che richiede molta attenzione - è essenziale per la tenuta del settore.
"Sembra che questa visione stia venendo meno, anche nel governo. Le patate sono la terza coltura alimentare più diffusa al mondo. È anche sostenibile, perché serve poca acqua e quindi questo prodotto attira sempre più l'attenzione a livello internazionale". I Paesi Bassi hanno una posizione leader a livello mondiale nella produzione pataticola e la conoscenza del settore. Dobbiamo valorizzare la nostra produzione e continuare a essere riconosciuti nel ruolo che ci siamo conquistati. Le persone devono essere consapevoli che le patate crescono anche nei Paesi Bassi e che questo è importante per la coesione della catena. Insieme a organizzazioni come Vavi e BO Akkerbouw, stiamo dimostrando al governo che l'agricoltura arabile è un'industria moderna, importante anche a livello internazionale", afferma Dick.
Volumi inferiori
Questa industria moderna, tuttavia, continua a dipendere dalle condizioni climatiche. Il clima secco, seguito da abbondanti precipitazioni, dopo una primavera fredda e umida, ha rallentato la crescita dei raccolti, con una stima inferiore delle rese. "In termini di volume, pensavamo di aver toccato il minimo l'anno scorso, ma sembra che quest'anno il livello sarà molto più basso. Siamo ansiosi di vedere cosa accadrà al momento della raccolta". Hylkema prevede che i volumi inferiori metteranno ancora più pressione su un mercato già sollecitato. "Le vendite nel settore delle patatine fritte continuano ad aumentare. Di conseguenza, soprattutto ora, scarseggiano le materie prime", afferma Dick.
La superficie coltivata a tuberi da industria è un po' più estesa in questa stagione, secondo Dick, il quale attribuisce questo incremento ai prezzi contrattuali più alti offerti dalle industrie di patatine fritte. "Un numero maggiore di coltivatori ha optato per le patate da industria, diminuendo leggermente la superficie coltivata a tuberi da semina. C'è una forte concorrenza tra le colture. Non so se sia strutturale, ma sicuramente ha a che fare con i prezzi della stagione in corso". Considerando l'aumento dei costi, Dick pensa che l'aumento dei prezzi ai coltivatori sia motivato. "È bello vedere una correzione delle quotazioni all'origine, il mercato che fa il suo lavoro e l'incontro tra domanda e offerta", spiega Dick, sottolineando che i prezzi di mercato delle patate, comprese quelle da consumo, sono alti.
La campagna ‘Power to the Pieper’
Non è ancora chiaro cosa significheranno esattamente questi aumenti di prezzo per i consumatori. Dick pensa che eserciteranno una certa pressione, aggiungendo che ci sono diversi motivi per cui è necessario mantenere vivo l’interesse dei consumatori per le patate. La NAO e circa 30 aziende commerciali lo fanno dal 2014 attraverso la campagna "Power to the Pieper".
"Cerchiamo di mantenere viva l'attenzione sulle patate nei Paesi Bassi. La campagna si rivolge in particolare alle giovani famiglie e vuole ricordare loro che le patate sono un prodotto sano, sostenibile e, allo stesso tempo, abbastanza facile da preparare".
Dick, tuttavia, non si illude che questa campagna possa aumentare il consumo di patate olandesi. Il budget semplicemente non è sufficiente. Tuttavia, la NAO considera il calo dei consumi un ulteriore motivo per tenere viva l'attenzione sulle patate, attraverso i social media e sempre più campagne di pubbliche relazioni, come la Giornata nazionale della scavatura delle patate. Tutto è iniziato con un solo coltivatore due anni fa. Quest'anno, il 2 settembre, nove coltivatori hanno invitato i visitatori a raccogliere le patate nei loro campi e ad acquisire conoscenze su questo prodotto.
Migliorare la consapevolezza
"Molte persone vi partecipano ed è fantastico per pubblicizzare la nostra regione. Vogliamo ampliare il progetto in futuro", dice il direttore, che ritiene che ciò sia fondamentale poiché molti consumatori olandesi non sono del tutto consapevoli del fatto che il cibo venga coltivato vicino a casa loro.
Le vendite di patate refrigerate, tuttavia, rimangono molto più stabili rispetto al segmento delle patate da mensa. "I prodotti ready-to-eat non sono inclusi nei dati sui consumi. Questo ci fa essere più ottimisti, ma il settore ha ancora bisogno di molta attenzione", conclude Dirk.
Per maggiori informazioni:
NAO
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www.nao.nl