"La raccolta delle nocciole è iniziata a metà agosto e andrà avanti ancora per alcune settimane. Siamo molto soddisfatti della qualità del prodotto. Per quanto concerne le rese, i nostri impianti sono ancora in fase di allevamento e credo raggiungeremo 600-800 kg a ettaro". Lo afferma Michele Sciannimanica, direttore de Il Noceto.
"Abbiamo in produzione circa 80 ettari, sparsi fra le province di Treviso, Padova, Udine, Venezia, Pordenone, Vicenza, Verona. Al momento le nocciole presentano pochi difetti, per cui le rese sono buone".
Le piogge di lunedì 28 hanno interrotto le operazioni di raccolta, che riprenderanno appena i terreni si saranno asciugati.
Michele Sciannimanica
"Per l'OP Il Noceto - continua Sciannimanica - è in svolgimento la seconda stagione di lavorazione delle nocciole. L'impianto consente la pulizia fino a un massimo di 4,5 ton/ora ed è dotato di un essiccatoio da 5 tonnellate. Grazie ad alcuni sensori, l'impianto potrà essere gestito e controllato da remoto tramite il collegamento internet. L'impianto è uno dei primi installati in Veneto, dove si stima che negli ultimi anni siano stati piantati circa 900 ettari di nocciole, i primi dei quali sono entrati in produzione nel 2022".
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Per il prezzo, ancora non è dato a sapere. Le principali piazze di produzione (Piemonte e Lazio) non si sono espresse per cui siamo in attesa, entro metà settembre, di capire che quotazioni avremo. E per fortuna le produzioni di qualità elevata ottengono sempre di più rispetto al prodotto standard".
"Grazie all'estensione del riconoscimento come OP (organizzazione di produttori) al prodotto 'nocciole', così come ottenuto nel 2022 dalla Regione Veneto e all'impegno dei soci, Il Noceto ha realizzato un moderno impianto per la loro lavorazione. Questo rappresenta un primo passo verso l'allargamento della OP ad altri tipi di frutta secca", conclude.