La stagione giordana dei datteri Medjool prosegue tranquillamente in un contesto di minore produttività rispetto all'anno scorso e di domanda normale.
Il produttore giordano di datteri Medjool Rabea Hosami ha dichiarato a FreshPlaza: "La qualità del Medjool giordano è molto competitiva a livello mondiale. Produciamo varietà molto pregiate e di alta qualità. Tuttavia, in termini di volumi, abbiamo registrato un calo negli ultimi anni".
A livello nazionale, secondo le statistiche del ministero dell'agricoltura, la produzione giordana di Medjool è scesa da 27.000 tonnellate nel 2021 a 20.000 tonnellate nel 2022. "Anche quest'anno abbiamo registrato un calo dei volumi. Abbiamo avuto un inverno tardivo, una primavera perturbata, e temperature sempre più alte, oltre a una fotosintesi limitata".
"Questo ha avuto un impatto sulla fioritura dei datteri e sui volumi - continua Hosami - Abbiamo registrato una carenza di frutti di grandi dimensioni e un'abbondanza di quelli di medio calibro. Stimo che le perdite siano dell'ordine del 10-15% dei volumi anche quest'anno rispetto all'anno scorso".
In termini di vendite, Hosami spiega: "Il Medjool giordano viene esportato nei paesi del Golfo e in Turchia, mercati tradizionali che quest'anno mostrano ancora una domanda elevata. D'altro canto, la domanda da parte di India, Asia orientale ed Europa è più debole quest'anno".
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Rabea Hosami
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