Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
José Miguel López, Hortamar:

"Quest'anno si parte senza le preoccupazioni della scorsa stagione"

Le prime analisi della campagna orticola di Almeria indicano che finora c'è stato un rallentamento dell'espansione della superficie coltivata a pomodori e peperoni quadrati che potrebbe ridursi di circa il 4%, secondo i dati recentemente condivisi da Asaja Almería.

"L'anno scorso i cosiddetti 'nuovi tripidi', che in realtà non sono poi così nuovi, hanno colpito molto duramente i peperoni quadrati. Il Thrips parvispinus ha causato molti danni alle piantagioni, con il risultato di una produzione non commerciabile. Quindi sicuramente ci saranno coltivatori che quest'anno ne hanno avvertito gli effetti e che, per paura, sono passati ad altre colture", ha dichiarato José Miguel di Hortamar.

"Per quanto riguarda i pomodori, dobbiamo ricordare che ci sono molti problemi di manodopera, che risulta costosa e molto scarsa. A differenza di altre colture, i pomodori richiedono una squadra che ci lavori continuativamente. Con i cetrioli, ad esempio, una volta piantati, non resta che raccogliere gradualmente i frutti, che pesano tra i 400 e i 500 grammi e che rendono il processo di raccolta più rapido e semplice, al contrario dei pomodori, che possono pesare intorno ai 100 g. Questi ultimi richiedono potature settimanali, in modo da garantire una corretta crescita dei frutti".

"Inoltre, c'è anche il problema del ToBRFV. Per fortuna l'anno scorso non abbiamo avuto nessun caso nella nostra cooperativa, anche se stiamo producendo sempre meno pomodori, ma è vero che altri coltivatori nel Ponente, e soprattutto nel Levante, sono stati colpiti. Il virus si trasmette molto facilmente, solo attraverso il contatto, quindi non appena viene colpita una pianta, è molto probabile che questa infetti l'intera piantagione".

"A causa di tutto ciò, è possibile che i coltivatori siano passati a colture che l'anno scorso sono andate un po' meglio, come zucchine o cetrioli". Infatti, secondo l'analisi di Asaja Almeria, queste potrebbero essere aumentate di circa il 10%.

"Nonostante la maggior parte dei trapianti della Hortamar non sia ancora stato effettuato, perché siamo a Roquetas e abbiamo una produzione tardiva, possiamo già dire che ad Almeria avremo maggiori quantità di cetrioli, il nostro prodotto di punta e, andando leggermente contro le previsioni, avremo anche più peperoni quadrati".

Queste oscillazioni della superficie coltivata si rifletteranno sulla fornitura delle diverse verdure che arriveranno sul mercato in questa stagione. Salvo imprevisti, ci sarà un ritorno alla normalità dopo la normalizzazione dei prezzi dell'energia, che hanno costretto le serre olandesi a spegnere le luci lo scorso inverno. Questo ritorno alla normalità è già evidente.

"L'anno scorso c'erano clienti che cercavano di chiudere gli accordi sui programmi in questo periodo. Quando i prezzi sono saliti molto, è stato impossibile rispettare tutti gli impegni, e questo ha causato un po’ di tensione. Quest'anno siamo tornati alla normalità. I trapianti nei Paesi Bassi saranno di nuovo al 100%, quindi non abbiamo fretta, e questo ci consente di lavorare senza le preoccupazioni della scorsa stagione".

Per maggiori informazioni:
Hortamar
Carretera de Alicún 148
04740 Roquetas de Mar, Almeria, Spagna
+34 950 338 205
[email protected]
hortamar.es

Articoli Correlati → Vedi