L'ondata di caldo record, con temperature roventi comprese tra i 35° e i 46 °C nelle regioni centro-meridionali, induce a modificare le consuete attività lavorative delle imprese, specialmente nei settori più esposti, come agricoltura ed edilizia.
Sulla base di quanto ci hanno riferito alcuni imprenditori, molte aziende agricole stanno rivedendo gli orari, le modalità e le proprie fasi lavorative, come la raccolta dei frutti, optando per i momenti più freschi della giornata, Gli interventi di difesa e nutrizione vengono spostati in orari notturni oppure vengono effettuati turni irrigui frequenti, ma evitando ore centrali della giornata. L'intento è quello di agevolare i dipendenti, prevenendo danni e rischi alla salute. Ci si adegua all'ondata di calore, cercando di non incorrere nella totale sospensione delle attività lavorative in campagna.
Anche nei luoghi protetti dal sole e dotati di sistemi di ventilazione ci si attrezza per prevenire eventuali effetti del caldo sulla salute: alcune società agricole hanno infatti cambiato temporaneamente gli orari di carico e scarico della merce, prediligendo le prime ore della mattina o quelle serali.
"Il clima estremamente caldo degli ultimi giorni - commenta un produttore di drupacee del Sud Italia - stanno comportando una più rapida maturazione dei frutti, oltre che delle lievi scottature. Siamo costretti a svolgere alcune operazioni durante la notte, anche se le temperature si aggirano intorno ai 26-30°C. La raccolta viene effettuata a partire dalle 6 e non ci si trattiene in campo oltre le 11 del mattino. In questi giorni di maggior caldo, cerchiamo di non pretendere molto dai nostri collaboratori, consentendo loro una flessibilità negli orari di lavoro o addirittura una riduzione delle ore lavorative. E' impossibile lavorare con queste temperature torride".
