Per far fronte all'impennata dell'inflazione che, nell’ultimo anno, ha intaccato il carrello della spesa e indotto i consumatori a modificare le proprie scelte d'acquisto, gli italiani hanno messo in atto una strategia che si basa su un'attenta razionalizzazione della spesa alimentare e una costante lotta allo spreco. Strategia che ha premiato ancora il comparto dei prodotti surgelati: nel 2022, infatti, i consumi hanno raggiunto quota 990.713 tonnellate, crescendo a volume dell'1,2%, in controtendenza rispetto all’alimentare in generale (-4,4%). Il consumo pro capite ha registrato un nuovo record: 16,8 kg di media di surgelati consumati a persona, contro i 16,6 kg del 2021. A rivelarlo l'ultimo "Rapporto Annuale sui Consumi dei prodotti surgelati" di IIAS-Istituto italiano alimenti surgelati.
A confermare la propria leadership per volumi consumati nel retail, pur con una lieve diminuzione rispetto al 2021 (-1,2%), sono i vegetali. Sul podio delle preferenze degli italiani si confermano anche le patate surgelate.
Consumi di prodotti surgelati - Retail totale vendite in Italia per segmento merceologico, anno 2021 vs 2022
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Vegetali
Anche nel 2022 i vegetali surgelati si sono confermati leader del settore per volumi consumati nel retail: oltre 208mila tonnellate (escluse le patate e i vegetali preparati), con un -1,8% rispetto alle oltre 212mila del 2021. Vegetali naturali (58.350 ton), piselli (49.400 ton), zuppe e minestroni (48.700 ton) e spinaci (32.700 ton) sono state le merceologie più consumate. Confermato, dunque, il ruolo di comfort food di questi prodotti, insieme alla capacità di soddisfare la richiesta di benessere e di elevati contenuti nutrizionali che da sempre accompagna il segmento. Da sottolineare le performance positive degli altri vegetali naturali (+1,6%) e delle verdure miste (+3,7%), che hanno superato la soglia delle 10.000 tonnellate.
I vegetali preparati surgelati hanno aumentato i consumi del 3,4% rispetto al 2021, superando le 21.000 tonnellate.
Patate
Le patate surgelate sono rimaste sul terzo gradino del podio nelle preferenze degli italiani - dopo i vegetali e l'ittico - totalizzando consumi per oltre 99.300 tonnellate. Amate tanto per il gusto quanto per la praticità di preparazione, si sono confermate particolarmente apprezzate dal consumatore. Come sempre il formato stick è risultato preponderante; i formati diversi hanno registrato una buona performance (+3,6%).
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"In uno scenario alimentare caratterizzato da non poche criticità, gli alimenti surgelati si confermano parte integrante delle scelte alimentari degli italiani", afferma Giorgio Donegani, presidente IIAS. "Dopo il biennio pandemico e dei lockdown (2020-2021), che aveva portato a un boom dei consumi domestici di surgelati (+14% nel 2021 rispetto al 2019) e a un calo del fuoricasa (-24% nello stesso periodo), il post-pandemia mostra un sostanziale riequilibrio dei pesi tra consumi domestici e fuori-casa di surgelati. Il 2022 porta un'ulteriore crescita dei consumi dei surgelati".
