“Una situazione inedita all’interno del comparto del pomodoro da industria ha portato - senza un vero e proprio accordo formale contrattualizzato tra parte agricola e industriale - a una tacita intesa sul prezzo del pomodoro in campagna. Pertanto in linea di massima, ci si attesterà intorno ai 15 centesimi al chilo per il tondo, 16 centesimi al chilo per il lungo e 23 centesimi per il pomodorino. Per quanto ci riguarda, una rete di produttori fidelizzati ci fornisce pomodoro selezionato già in fase di raccolta meccanizzata”.
In foto: Filippo Torrente, alla guida dell'omonima azienda familiare, giunta alla terza generazione di imprenditori.
La Torrente è una delle più grandi industrie conserviere del Sud Italia, il cui marchio identifica un'ampia gamma di trasformati di pomodoro 100% italiano, ottenuti sia da agricoltura biologica che convenzionale.
Sono circa 80 le referenze di pomodoro, proposte in varie lavorazioni e formati, tra pomodorini interi, pelati, passata e a filetti e una linea premium dedicata agli specializzati di alta gamma. Tali referenze sono ottenute attraverso la trasformazione di oltre 10 varietà di pomodoro, tra cui il rosso lungo e tondo, i pomodorini gialli, San Marzano dell'agro sarnese nocerino, Pomodorino del Piennolo del Vesuvio, il corbarino, i pomodorini di collina.
Il biennio 2022-2024 porterà in azienda grandi cambiamenti, a partire dall'inaugurazione del nuovo stabilimento di 34mila mq, di cui 16mila mq coperti. L’obiettivo è potenziare le linee di lavorazione, in modo da accrescere la capacità produttiva, con volumi che si attestano oltre centomila tonnellate di pomodoro trasformato.
“Daremo il via alla trasformazione di pomodoro fresco appena raccolto dal 25 luglio naturalmente con minori volumi per rientrare a regime a fine mese. Siamo in ritardo rispetto alla media degli anni precedenti per motivi climatici: basti pensare che in alcuni areali si continua a trapiantare, sebbene credo sia troppo tardi per il prodotto tardivo. In alcuni campi non si otterranno le rese sperate, a causa delle forti piogge e allagamenti nella fase delicata dei trapianti delle piantine”
“Viviamo un momento molto complesso che non riguarda solo il calo dei consumi, evidente soprattutto nella vendita dei formati retail; anche il prezzo dei formati destinati al settore food service si è ridotto, sebbene sarebbe meglio dire riequilibrato, considerato il rincaro eccessivo dovuto alle maggiori richieste rispetto alla reale disponibilità di materia prima. D’altra parte, horeca e retail seguono un andamento in controtendenza l’uno rispetto all’altro, nel senso che le famiglie, se vanno a cena fuori, consumano di meno a casa. Inoltre, è bene sottolineare che l’inflazione colpisce sì le famiglie ma anche il settore produttivo del nostro paese; infatti, aumentando i tassi di interesse, è molto difficile programmare investimenti importanti”.
Tra i punti di forza de La Torrente, c'è la lavorazione di pomodoro 100% italiano a filiera corta (dalla semina, alla raccolta alla distribuzione) attraverso produttori fidelizzati che conferiscono il prodotto con parametri di qualità elevata sin da quando è nata l'azienda.
La Torrente realizza l'85% del suo fatturato sul mercato italiano; per quanto riguarda l'export, il marchio è presente in Spagna, Regno Unito, Belgio, Svezia, Stati Uniti, Canada, Giappone e India.
Per maggiori informazioni
La Torrente Srl
Via Paludicella, 23
80057 - S. Antonio Abate (NA)
(+39) 338 4553555
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www.latorrente.com
