I frutti rossi sono tra i più popolari nei carrelli della spesa degli italiani, sarà per l'ampia gamma di offerta: frutti di bosco (mirtilli, more, ribes e lamponi), fragole e ciliegie, sarà per la stagionalità abbastanza lunga che va tendenzialmente da febbraio a luglio, ma di fatto - secondo l'osservatorio permanente GfK Consumer Panel, che rileva in modalità continuativa gli acquisti di prodotti di largo consumo in Italia con un campione di 15.000 famiglie rappresentativo della popolazione italiana – vengono acquistati da quasi il 77% delle famiglie italiane.
La stagionalità lunga vede dei picchi di penetrazione che arrivano a quasi 15 milioni di famiglie ad aprile, oltre 13 milioni a maggio per scendere fino a circa 6,3 milioni a luglio; nel periodo invernale gli acquisti vengono comunque fatti da due/tre milioni di famiglie ogni mese.

I dati sono relativi all'anno terminante a maggio 2023 e, confrontandoli con i pari periodi precedenti si evidenzia come il comparto abbia comunque avuto anche performance migliori in passato come, ad esempio, nell'anno terminante a maggio 2021 quando la penetrazione era maggiore di 5 punti percentuali.
Questo trend nel largo consumo è abbastanza comune a molte categorie, due fattori principalmente incidono: la diminuzione di consumi in casa a favore del OOO e – in questo momento – gli aumenti di prezzi generalizzati e la paura dell'inflazione.

Altri indicatori sono abbastanza stabili e confortanti come la frequenza di acquisto che si aggira da tempo introno alle 10 volte l'anno e la spesa media per atto che si aggira intorno a 3,5 euro, mentre diminuisce nel tempo la quantità acquistata per ogni atto che scende sotto i 6,5 etti ed era oltre 7.
Dal punto di vista distributivo, nessuna sorpresa nel leggere dall'osservatorio GfK che il canale più rilevante sono i supermercati che però insieme ai negozi specializzati di ortofrutta cedono quote di penetrazione ai Discount che passano in due anni da 37% passano a quasi 39%. Stabile invece la roccaforte degli ipermercati che mantengono nel tempo il 16% di penetrazione.
Particolare il canale online che dopo un 2022 sfolgorante con un incremento di quota di penetrazione di oltre 1,5 punti percentuali, rientra nei ranghi nell'anno terminante a maggio 2023 con solo il 5,4, ben più basso del 2021.

Volendo approfondire le singole categorie, è evidente come le fragole siano particolarmente rilevanti con una penetrazione che arriva con i dati più aggiornati al 68%, seguite dalle ciliegie con circa 37% (ma perdono dieci punti in un anno), e infine i frutti di bosco, che guadagnano oltre due punti percentuali arrivano ora a circa 31%.
I frutti rossi, come è già noto, sono un comparto di relativa alta gamma nel comparto frutta, ed è per questo l'acquirente tipo si può descrivere come abitante nel nord Italia, con un livello socio-economico alto, residente in grandi centri e con figli giovani fra 6 e 12 anni.
Autore: Daniela Mastropasqua
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Daniela Mastropasqua
Business Development Manager | Consumer Panel & Services
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