In Marocco, le condizioni climatiche sfavorevoli hanno avuto un pesante impatto sul settore dei piccoli frutti, sollevando preoccupazioni tra gli operatori in merito alla fornitura di piante idonee e resistenti.
La questione è di tale importanza che la quarta edizione dell'International Soft Fruit Festival, tenutasi dal 7 all'11 gennaio a Kénitra, in Marocco, è stata per lo più dedicata a piante e vivai. Secondo gli organizzatori, l'obiettivo principale del festival era sensibilizzare i coltivatori sull'urgenza della situazione e incoraggiare i vivai marocchini e stranieri a fornire piante di buona qualità e investire in Marocco.
Emad Mahdy, amministratore delegato della egiziana Fayruz Nurseries, ha dichiarato: "Ho partecipato al festival su cortese invito dell'associazione marocchina dei piccoli frutti. L'evento ha sollevato approfondite discussioni scientifiche e tecniche sul tema delle piante, che rappresentano un’importante sfida per i coltivatori marocchini ed egiziani. Sono state presentate le più recenti tecnologie, in termini di irrigazione, nutrizione e tutte le attività agricole legate a tale categoria di frutta, con la partecipazione entusiastica di professionisti provenienti da tutto il mondo. Ho avuto l'onore di condividere l'esperienza egiziana e beneficiare di quella dei miei omologhi marocchini".
"Attualmente, sia i coltivatori marocchini che quelli egiziani hanno un grande problema con la fornitura di piante di alta qualità e resistenti alle variazioni climatiche", ha aggiunto Emad. "Questo problema è stato particolarmente grave la scorsa stagione, con significative perdite nella resa. Ho avuto il grande onore di presentare ai coltivatori marocchini il lavoro di Fayruz e i miei consigli sulla cura delle malattie e la nutrizione. L'esperienza egiziana nella produzione di fragole, la più antica del mondo arabo, ci ha reso il primo esportatore mondiale di fragole surgelate e il terzo di fragole fresche".
Secondo Emad, considerato il contesto attuale, la collaborazione tra i vivai egiziani e i produttori marocchini è molto importante. "C'è margine per una maggiore complementarità tra i professionisti dei due Paesi. Abbiamo anche molto da imparare dall'esperienza marocchina. Ad esempio, gli operatori marocchini del settore hanno una grande abilità nella logistica, con impianti di imballaggio a non più di 30 minuti dalle aree di produzione, mentre in Egitto si perdono grandi volumi tra la raccolta e il confezionamento. Un altro punto di forza dei professionisti marocchini è l'elevata efficienza delle associazioni di produttori ed esportatori, che reagiscono in tempo reale alle nuove sfide e facilitano il lavoro degli esportatori, dalla produzione alla commercializzazione".
I due Paesi nordafricani possono collaborare più a stretto contatto, soprattutto perché non sono concorrenti, secondo Emad. "Non c'è concorrenza diretta tra Marocco ed Egitto sul mercato delle fragole. I calendari delle esportazioni dei due Paesi sono coincidenti solo per un breve periodo. Ma il Marocco beneficia di minori costi di produzione, in particolare in termini di logistica e trasporto. Gli esportatori di entrambi i Paesi vendono all'incirca allo stesso prezzo, ma le esportazioni marocchine sono più redditizie, mentre quelle egiziane rappresentano volumi maggiori. Come vivai egiziani, abbiamo tutto da guadagnare rivolgendoci al Marocco".
Emad ha concluso: "Ho notato anche un forte interesse da parte dei coltivatori marocchini, desiderosi di raccogliere la sfida. Ho visitato diverse aziende agricole di piccoli frutti e ho presentato la mia fornitura di piante e dei consigli sulle attività agricole, che sono stati molto apprezzati. Questo è di buon auspicio per le esportazioni di piante egiziane in Marocco. Il settore delle fragole è molto attivo, impiega una forza lavoro massiccia e genera redditi di tutto rispetto per coltivatori ed esportatori, oltre a rappresentare valore aggiunto per le nostre nazioni, e merita pertanto maggiore attenzione e collaborazione tra i professionisti dei nostri rispettivi Paesi".
Per maggiori informazioni:
Emad Mahdy
Fayruz Nurseries
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