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Ramadan Elsayyad, Palm Hills:

"Perso il 25 per cento dei volumi di datteri a causa della tempesta di sabbia in Egitto"

All'inizio di giugno una massiccia tempesta di sabbia ha devastato l'Egitto. Venti violenti carichi di polvere e sabbia hanno interrotto gravemente il traffico nel Paese. L'impatto sull'agricoltura, e in particolare sull'arboricoltura, è stato enorme, con interi raccolti distrutti. Ramadan Elsayyad, export manager di Palm Hills, descrive l'impatto della tempesta di sabbia sull'industria dei datteri.

Ramadan sottolinea che le tempeste di sabbia sono frequenti in Egitto, ma quella di giugno è stata particolarmente violenta: "Le tempeste di sabbia rappresentano una grande sfida ambientale per i coltivatori di palme che producono datteri semi-secchi. Nella nostra regione (l'oasi di Bahareia), nell'Egitto occidentale, le tempeste si verificano generalmente in marzo, aprile e maggio. Nella stagione in corso, all'inizio di giugno si è verificata una forte tempesta di sabbia accompagnata da temperature elevate".

I coltivatori di datteri, quindi, prendono in considerazione il parametro delle tempeste di sabbia e adattano le loro operazioni agricole di conseguenza. Ramadan spiega: "Le palme, in particolare quelle che producono datteri semi-secchi chiamati Tamer, sono comunemente coltivate nei deserti e nelle oasi. Tuttavia, questi alberi sono molto sensibili alle tempeste di sabbia, frequenti nei mesi estivi quando le temperature sono elevate. Per preservare la salute di queste piante, è necessario mantenere un'irrigazione adeguata e un equilibrio idrico per ridurre il rischio di disidratazione durante le tempeste di sabbia. Se una tempesta di sabbia si verifica durante le fasi critiche dello sviluppo dei frutti (come l'allegagione, gli stadi di Hapapok e Kemry), i danni ai frutti possono essere gravi".

Ramadan prosegue: "Le tempeste di sabbia possono causare danni fisici alla frutta, lasciando cicatrici o ammaccature, con conseguenze sul valore commerciale e sulla qualità complessiva. Le particelle di sabbia e polvere possono anche ostruire i minuscoli pori delle foglie, chiamati stomi, ostacolando la fotosintesi e la crescita delle piante. In casi estremi, le tempeste di sabbia possono persino sradicare o spezzare le palme, causando danni considerevoli ai frutteti. Per mitigare l'impatto negativo delle tempeste di sabbia, gli agricoltori stanno adottando misure preventive come l'irrigazione notturna delle piante prima dell'inizio della tempesta di sabbia calda".

Vista la portata della tempesta di sabbia di inizio giugno, i danni erano inevitabili. "Nel settore dei datteri le perdite sono pari ad almeno il 25% dei volumi. Tutte le varietà sono state colpite, compresa la Medjool, il fiore all'occhiello dei datteri egiziani. Ciò significa che i volumi della prossima stagione saranno inferiori del 25% rispetto alle previsioni, ma questo non avrà un impatto sui prezzi".

"Le prime raccolte inizieranno il 25 agosto, 10 giorni prima rispetto alla scorsa stagione", conclude Ramadan.

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