Dopo gli ultimi mesi in cui pioggia, nubifragi, vento e temperature sotto la media stagionale sono stati i protagonisti della primavera 2023, generando danni e disagi ovunque, è finalmente in arrivo la bella stagione. Un anticiclone africano sta infatti per giungere sull'Italia, portando così la prima ondata di caldo, con punte fino a 35-37° C nelle isole maggiori.

L'arrivo dell'estate porterà un sospiro di sollievo anche per l'agricoltura, tra i comparti che hanno dovuto pagare il prezzo più alto in queste diverse settimane di maltempo, subendo le conseguenze di campi allagati, con diffusione di malattie fitosanitarie, danni estetici e quanti-qualitativi ai frutti.
Molte le referenze ortofrutticole compromesse dalle continue e abbondanti precipitazioni: ciliegie, albicocche, pesche e nettarine, ma anche cipolle, aglio, asparagi e finocchi. Inoltre, le troppe piogge hanno causato notevoli infestazioni di peronospora da vite nei principali aerali italiani, oltre che difficoltà organizzative nello svolgere le comuni operazioni colturali, come i trapianti di molte orticole e la raccolta stessa.

In queste ore, potrebbero verificarsi gli ultimi episodi meteorologici nelle regioni meridionali, anche di forte intensità, ma già dalla mattinata di domani, sabato 17 giugno, la situazione sarà in netto miglioramento.
Già da tempo, gli operatori speravano in un miglioramento, vista anche la generale riduzione degli ordinativi nel settore alberghiero. Il caldo favorisce il consumo di angurie e meloni, oltre a far salire le loro quotazioni. Con la stabilità climatica, anche la qualità delle stesse drupacee andrebbe decisamente a migliorare e si eviterebbe un ulteriore sviluppo di malattie fungine nelle coltivazioni.