Asaja Almería riferisce che "come abbiamo già visto accadere qualche settimana fa con l'anguria, attualmente i prezzi del melone sono insignificanti", dato che non c'è "alcuna domanda" per il prodotto offerto. "Tuttavia, negli scaffali della stessa provincia di Almeria, il prezzo al consumo supera del 650% quello ricevuto dai coltivatori".
"Inoltre, il costo di produzione del frutto in questa campagna è aumentato del 30%, analogamente a quanto abbiamo visto succedere con altri prodotti. Pertanto, i produttori di Almeria stanno subendo una nuova battuta d'arresto sul mercato e stanno accumulando perdite".

"Nell'attuale campagna la qualità del melone di Almeria è stata eccellente, come sempre, quindi i prezzi pagati all'origine sono ingiusti". Secondo ASAJA-Almeria, "il clima non può essere una scusa per non dare agli alimenti di alta qualità - come quelli prodotti in Almeria - il valore che meritano sul mercato, soprattutto se si considera il livello di investimento e di sforzo richiesto ai nostri professionisti".

In questo contesto, l'organizzazione agricola ha ricordato la necessità di una corretta pianificazione delle colture per ogni stagione e ciclo. Solo con una corretta ed esaustiva pianificazione delle colture all'inizio della campagna è possibile garantire la redditività di questa attività, sia per la campagna autunno-vernina, sia per quella primaverile-estiva.
"La redditività dei coltivatori non può dipendere dal clima e dagli alti e bassi del mercato. Pertanto è necessario che i commercianti pianifichino la produzione e le vendite", afferma Adoración Blanque, presidente di ASAJA-Almería.
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ASAJA-Almería
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