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Luis Elías, della Viveros Mariano Soria: "La maggior parte delle varietà extra precoci viene sostituita in fretta"

"In Europa siamo nel bel mezzo di un importante cambiamento nella qualità delle ciliegie"

La stagione cerasicola si apre con i primi frutti extra-precoci, la cui qualità in molti casi non è quella attesa da un mercato sempre più volatile in termini di consumi e prezzi, e che spinge a una riflessione sulla compatibilità di molte delle varietà attualmente coltivate. Luis Elías, della Viveros Mariano Soria, dice che "nel segmento extra-precoce e precoce, la maggior parte delle varietà tradizionali viene sostituita molto rapidamente". E la differenza di qualità con i nuovi sviluppi è "più che evidente".

"Le varietà precoci coltivate finora tendono ad essere più morbide e meno produttive, perdendo così il loro vantaggio competitivo". Inoltre, bisogna considerare che è sempre più apprezzata la capacità di spedire il più lontano possibile. Ecco perché, secondo Luis, è importante considerare la resistenza a tutti i processi a cui è sottoposto un prodotto così delicato, dalla raccolta e selezione manuale all'idrorefrigerazione e al trasporto, prima di raggiungere i consumatori. "Si potrebbe dire che in Europa siamo nel bel mezzo di un importante cambiamento nella qualità delle ciliegie".

A tal proposito, la Viveros Mariano Soria ha dimostrato di impegnarsi nella linea della varietà Royal, che si distingue proprio per la qualità del frutto. "Ad esempio, la Royal Bailey è una varietà che, pur non essendo autofertile, sviluppa abbondanti volumi e raggiunge calibri grandi, superiori ai 30-32 mm, senza la necessità di particolari interventi tecnici".

"Da parte sua, la Roya Hermion è una varietà un po' più precoce e produce frutti circa 7-8 giorni prima della Royal Bailey. Ha un colore molto scuro e una compattezza superiore a 80-85 Durofel. Nel segmento delle ciliegie precoci, che comprende le varietà più tradizionali Burlat, Early Biggy o Early Lory, le varietà Royal rappresentano un grande cambiamento in termini di qualità dei frutti".

Luis Elías ricorda che nel settore delle ciliegie è molto importante valutare le caratteristiche della zona di produzione e il periodo in cui è possibile lavorare, perché la stagione delle ciliegie ha una durata molto limitata e la scelta della varietà giusta è un fattore chiave per garantire la redditività dell'azienda agricola.

"Per quanto riguarda le Royal Bailey e Royal Hermion, sono varietà che consiglierei per zone precoci, con un numero medio/alto di ore di freddo (oltre 700). Tuttavia, anche piantandole in zone più alte o iniziando più tardi, la loro qualità rimane concorrenziale con le varietà già presenti sul mercato. Nel momento in cui sono disponibili volumi maggiori, il prezzo può essere mantenuto alto grazie alla loro ottima qualità".

Oltre al segmento precoce, la Viveros Mariano Soria lavora anche con la varietà Royal Helen. "Si tratta di una ciliegia tardiva il cui periodo di raccolta si avvicina a quello della varietà Lapins. La Royal Helen ha lo stesso allele del polline della Lapins e quindi, come tutte quelle che condividono lo stesso allele, è una varietà molto produttiva. Tuttavia, la Royal Helen arriva fino a 23-24 gradi Brix e ha i calibri più grandi", ed entrambe queste caratteristiche possono fare la differenza in un momento difficile per il mercato, cioè quando arrivano gli abbondanti volumi di ciliegie di media stagione. "In effetti, la Royal Helen è una varietà che in quel periodo ha molto successo nelle aziende agricole di alta quota perché, grazie alla sua elevata qualità gustativa, è molto competitiva".

"Siamo in un momento in cui stanno venendo fuori delle alternative molto interessanti"
La precocità è una qualità molto apprezzata dai produttori, in quanto la ciliegia è un frutto poco concorrenziale con la fornitura di bassa stagione, e il cui consumo non è influenzato da fattori esterni, come le temperature, e questo comporta una maggiore redditività. Per questo motivo, in aree come l'Aragona, ci sono già produzioni in serra che raggiungono una posizione importante sul mercato, se si considera la stagione spagnola nel suo complesso.

"Anche la Royal Bailey e la Royal Hermion sarebbero adatte alla coltivazione in serra anche se, non essendo autofertili, richiedono una gestione particolare. Nelle aree con un numero inferiore di ore di freddo, come Alicante, dove le varietà tradizionali non hanno avuto successo per diverse stagioni, la linea Royal include la Royal Tioga, che può raggiungere dei buoni risultati con sole 250 ore di freddo, o la Royal Hazel che, sebbene non autofertile, può fornire una ciliegia di calibro grande con un numero limitato di ore di freddo".

"Per quanto riguarda l'autofertilità dei ciliegi, presto visiteremo le strutture della COT International di Nimes per testare la nuova varietà Sunpop che presenta l'allele assoluto dell'autofertilità e che sta fornendo produzioni importanti e livelli Brix molto elevati", dice Luis Elias. "Siamo in un momento in cui stanno venendo fuori delle alternative estremamente interessanti che potrebbero darci un importante vantaggio competitivo".

Per maggiori informazioni:
Viveros Mariano Soria
+34 976 60 01 67
[email protected]
www.viverosmarianosoria.com

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