Le prime fragole della varietà Sonsation, coltivate nella nuova serra da 1,5 acri (0,6 ettari) dell'azienda frutticola Mann nell'Altes Land (Germania), sono state raccolte già a fine marzo. Solo pochi mesi fa, giusto in tempo per la data dei primi impianti, è stato possibile mettere in funzione tale serra, sostenibile e all'avanguardia. Il proprietario Tobias Mann ci ha fatto fare un tour delle strutture e ci ha parlato della nuova struttura, della tecnologia orticola sostenibile e della commercializzazione delle fragole regionali.
Negli ultimi anni, secondo Tobias, la coltivazione di fragole in pieno campo ha tendenzialmente perso importanza, perché il metodo di coltivazione era una "scommessa" rischiosa, in parte a causa del cambiamento climatico.
"Tuttavia, nel corso degli anni abbiamo sviluppato un mercato delle fragole molto forte, soprattutto nel settore precoce, che non eravamo assolutamente in grado di rifornire commercialmente con merci tedesche. Ogni anno, dovevamo acquistare da tutta le Germania, ma non funzionava anche per l'elevata domanda interna che arrivava dalle stesse aziende. È così che alla fine è nata l'idea di produrre in serra le nostre fragole per il mercato precoce", dice Mann che ha alle spalle i primi raccolti di successo.
Tobias Mann mostra fragole fresche provenienti da coltivazioni regionali in serra. I piccoli frutti sono commercializzati principalmente in vassoi da 500 grammi, con la nuova private label GlüXBeere.
A Buxtehude, appena fuori Amburgo, quest'anno crescono e prosperano fragole fresche e croccanti delle varietà Sonsation (primavera) e Malling Centenary (autunno). Oltre alla produzione di fragole in pieno campo e in coltura protetta, l'azienda si occupa della produzione di pomacee (35 ha) e ciliegie (10 ha).
L'Altländer Obsthof dispone di un'ampia rete di clienti che comprende selezionati negozi di prodotti alimentari al dettaglio, grossisti e un’organizzazione di marketing diretto. "La domanda per le nostre prime fragole in serra è stata incredibilmente alta, quindi difficilmente siamo riusciti a soddisfarla. Ciò che ci aiuta, anche dal punto di vista del marketing, è che quasi nessuna fragola viene coltivata in serra qui al nord, quindi la domanda è alta. Anche i prezzi che siamo riusciti a raggiungere all'inizio della stagione sono risultati ampiamente soddisfacenti".
La sostenibilità è sempre stata una priorità assoluta nella realizzazione di questo innovativo progetto. Continua Mann: "Quando si investono così tanti soldi, la serra deve rimanere un fiore all’occhiello anche tra dieci anni, e tecnologicamente avanzata. Di conseguenza, è stato particolarmente importante per me che la tecnologia fosse pensata fin nei minimi dettagli".
Pertanto, la serra è stata progettata come un sistema chiuso con un sistema di raccolta dell'acqua di drenaggio. "Nella zona precoce, non abbiamo nemmeno bisogno neanche di 1 litro di acqua di pozzo. La quantità di acqua che immagazziniamo nel bacino idrico durante i mesi invernali è del tutto sufficiente per la coltivazione precoce". Inoltre, parte dell'acqua di drenaggio in eccesso viene rimessa in circolo e riutilizzata, dopo una profonda disinfezione (utilizzando i raggi UV).
Interno della serra. Oltre agli insetti antagonisti, qui vengono utilizzati anche i bombi di Koppert Biological Systems.
La serra è riscaldata per mezzo di un'avanzata centrale elettrica a cippato di legno. Circa la metà del legname richiesto arriva dai meleti abbattuti, mentre il resto dalle zone vicine, ove possibile. Mann dice: "Sebbene negli ultimi anni anche i prezzi del cippato siano aumentati, non hanno raggiunto i livelli dei prezzi del gas e del petrolio. Sebbene il sistema comporti uno sforzo maggiore, rimane una soluzione più economica e, soprattutto, più sostenibile".
Dopo il completamento della raccolta precoce (inizio-metà maggio) in serra, il processo prosegue senza soluzione di continuità con le fragole in tunnel della varietà Clery. La raccolta autunnale in serra dovrebbe durare da metà settembre a inizio novembre.
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Tobias Mann
Früchte Mann
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