"Le piogge abbondanti di aprile hanno fortemente contribuito all'ingrossamento dei frutti. Infatti, una buona parte delle ciliegie pugliesi presenti sugli alberi hanno pezzature da 26+ e superiore, con ottime percentuali di calibri 30 e 32 mm. Quest'anno si rischia di calibrare le ciliegie direttamente sugli alberi, invece che conferirle in magazzino per poi essere selezionate".
A parlare da Conversano (Bari) è Giacomo Giotta, un cerasicoltore con 20 ettari di ciliegio di diverse varietà, tra cui Bigarreau, Giorgia e Ferrovia. "La campagna 2023 vedrà una lieve riduzione dei volumi rispetto all'annata passata di circa il 20%, ma di contro avremo una qualità più alta, partendo dal calibro. Il mio calendario di raccolta termina solitamente intorno alla seconda decade di giugno: avrei dovuto già iniziare con gli stacchi da una settimana, ma le ultime piogge hanno ritardato la partenza".
Nonostante l'andamento climatico instabile dell'ultimo mese, oltre che le gelate tardive e alcune grandinate, la qualità delle produzioni è davvero alta.
Sul fronte commerciale, Giotta tiene a precisare: "Spero solo che, nelle poche settimane di commercializzazione, non si verifichino speculazioni da parte dei buyer. Per noi produttori, le ciliegie hanno un costo di circa 1,80 €/kg. Venderle a meno significherebbe perdere dei soldi. Andrebbe poi aggiunta la giusta remunerazione per l'agricoltore, dopo un anno di intensa fatica. L'avvio della stagione è stato posticipato a causa del clima, pertanto potremmo avere più volumi da collocare in un periodo ristretto. L'avvio della stagione potrebbe essere in salita, ma, in ogni caso, è una eventualità che non ci spaventa, perché sui mercati si respira una buona aria. C'è molta attesa per le ciliegie provenienti dalla Puglia. Ci auguriamo solo che il meteo sia clemente".
Per maggiori informazioni:
Azienda Agricola Giacomo Giotta
giacomo.giotta2@gmail.com
+39 393 163 0951