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Focus sul mercato mondiale del lime

In diverse parti del mondo il mercato del lime sta vivendo condizioni variabili. Nei Paesi Bassi, dopo un periodo di prezzi bassi il commercio è migliorato significativamente grazie all'aumento della domanda e agli arrivi di migliore qualità. Allo stesso modo, nel Regno Unito i prezzi del lime sono passati dai massimi di Natale ai minimi attuali, con forniture limitate dal Messico e forti piogge che hanno influenzato la produzione in Brasile.

Nonostante l'aumento dei costi, la Germania ha mantenuto i prezzi di acquisto con i lime biologici provenienti dalla Colombia che hanno registrato un aumento della domanda. In Italia, invece, si registrano quantità limitate di lime, prevalentemente provenienti dal Brasile, con prezzi che sfiorano o superano i 15 euro/collo. In Sudafrica il lime è un prodotto difficile da vendere, con condizioni di mercato lente e una domanda limitata.

In Nord America le forniture di lime sono state limitate a causa della chiusura del Messico durante la Settimana Santa. Dopo Pasqua sono attesi altri frutti di piccolo calibro e prezzi più bassi.

Paesi Bassi: mercato in forte miglioramento dopo un periodo di prezzi bassi
Dopo un periodo di prezzi estremamente bassi, il mercato del lime nei Paesi Bassi è migliorato notevolmente. "I volumi delle esportazioni sono diminuiti nettamente e i mercati europei si svuotano ogni settimana dato che la domanda sta aumentando. La pioggia in Brasile è diminuita e anche la qualità degli ultimi arrivi sta migliorando", ha dichiarato un importatore olandese.

Francia: le condizioni meteo in Brasile influenzano l'offerta
Anche il mercato francese ha risentito delle difficoltà meteorologiche che hanno colpito i produttori brasiliani, provocando un calo dei volumi e prezzi molto alti sul mercato. Per quanto riguarda la domanda, è nella media per questo periodo dell'anno, ma in genere non è con l'avvicinarsi della Pasqua che i consumi aumentano, in quanto sono maggiori quando arriva l'estate.

Germania: i prezzi di acquisto si mantengono nonostante l'aumento dei costi
I lime biologici provenienti soprattutto dalla Colombia hanno registrato un aumento della domanda lo scorso anno. Nel frattempo secondo un importatore, i prezzi d'acquisto hanno potuto essere mantenuti per la maggior parte nonostante l'aumento dei costi. Attualmente anche il mercato del lime sembra beneficiare del difficile finale di stagione con qualità più deboli di limoni Primofiore in Spagna.

Regno Unito: i prezzi passano dai massimi ai minimi
Nel 2022 i prezzi del lime erano alle stelle sul mercato inglese, visto che il Messico non produceva abbastanza per soddisfare il mercato statunitense e ciò significava che venivano inviate quantità molto limitate ai mercati europei. I prezzi sono rimasti alti per tutto l'anno.

Queste quotazioni costantemente alte erano insolite per il mercato del lime, dato che di solito fluttuano maggiormente alla fine dell'anno. Dopo Natale i prezzi sono scesi, nettamente. Alla fine dell'anno l'offerta era buona, ma il mercato post-natalizio non è il momento migliore per l'agrume, perché i festeggiamenti e le uscite si riducono notevolmente. Anche l'aumento del costo della vita ha influito sulla domanda.

Successivamente, da gennaio a marzo i prezzi sono stati ben al di sotto del livello normale, ma ora tutto è cambiato.

In Brasile ci sono cinque regioni che coltivano lime per il mercato d'esportazione; di solito, se una o due sono colpite dal maltempo, le altre tre possono compensare, ma tutte e cinque le regioni sono state colpite da forti piogge nelle ultime quattro settimane, il che significa che i coltivatori non sono riusciti a raccogliere o confezionare lime.

Il Perù potrebbe compensare un po' la carenza, ma il mercato statunitense è stato ottimo a marzo e continua ad esserlo anche ad aprile, quindi altri fornitori si stanno orientando lì dato che il trasporto verso gli Stati Uniti è più facile che verso l'Europa.

Alla fine i frutti dal Brasile arriveranno, ma questa carenza durerà almeno per un mese, dopodiché potrebbero arrivare tutti insieme. Gli esportatori brasiliani vorranno mantenere l'attuale prezzo elevato, ma probabilmente non sarà possibile.

Italia: nel primo trimestre 2023 prezzi al di sotto delle aspettative
Sui mercati italiani il lime è in prevalenza brasiliano al momento. Quote di prodotto stanno per arrivare da Messico, Colombia e Perù. Il fattore climatico ha inciso in maniera importante sull'aspetto qualitativo dell'agrume e sui quantitativi. "I lime in arrivo sono pochi e saranno ancora tali per un paio di settimane. I quantitativi di categoria premium in arrivo sui mercati europei, Italia compresa, sono ancora più limitati. Si giustifica così il prezzo più elevato: le quotazioni attuali sfiorano, e in alcuni casi superano, i 15 euro/collo, dopo i prezzi bassi registrati fino a inizio marzo", dichiara un grossista del nord Italia.

"Dal punto di vista dei prezzi, nonostante il recente incremento, il bilancio del primo trimestre di quest'anno è al di sotto delle aspettative - aggiunge un grossista del sud Italia - Si è lavorato prevalentemente con quotazioni medie, che non hanno consentito un ritorno economico soddisfacente per nessun attore della filiera".

Un aspetto che l'operatore tiene a precisare è che "negli ultimi 10 anni, a livello globale, i consumi del lime sono raddoppiati. Per quest'anno potrebbe, invece, verificarsi una flessione rispetto al 2022, a fronte di una produzione simile allo scorso anno. Generalmente, in Italia il consumo del lime è legato a un fattore climatico: l'estate è quindi la stagione dove si registra il picco".

Sudafrica: limoni difficili da vendere
I lime sono coltivati nella parte nord-orientale del Sudafrica, spesso non dai coltivatori di agrumi convenzionali e i volumi sono piuttosto ridotti rispetto alle altre categorie di agrumi che si coltivano in tutto il Paese.

La maggior parte degli acquirenti nei mercati comunali sono ristoranti messicani e cocktail bar. Il lime ha un ruolo importante nelle feste e celebrazioni hindi, che favoriscono le vendite di lime in alcuni periodi, in particolare nel KwaZulu-Natal e nel Gauteng.

Al momento il mercato è lento: i sacchi da 3 kg vengono venduti a un prezzo compreso tra 0,5 euro e 1,5 euro, dice un commerciante del mercato municipale, che ha notato che il lime è un prodotto difficile da vendere: "O lo vendi a 5 euro per un sacco da 3 kg o lo regali".

Nord America: previsti frutti più piccoli e prezzi più bassi
In vista della settimana di Pasqua le scorte di lime sono state limitate. "La Settimana Santa in Messico chiude tutto per una settimana per permettere al personale di festeggiare e passare del tempo con le proprie famiglie", dice uno spedizioniere, il quale osserva che le scorte di lime sono più o meno le stesse dello stesso periodo dell'anno scorso.

Ciò avviene in un momento in cui il Messico è all'inizio della sua raccolta, il che significa che ci sono più frutti di piccole dimensioni a disposizione. "Dopo Pasqua, quando tutti torneranno a raccogliere e confezionare, ci aspettiamo una maggiore disponibilità - afferma lo spedizioniere - Questo porterà a prezzi più bassi per i frutti piccoli, mentre la mancanza di dimensioni più grandi terrà i prezzi un po' più alti. Tuttavia, si tratta di prezzi complessivamente più bassi di quelli che abbiamo visto nell'ultimo mese".

In Messico le forniture provengono da Veracruz, ma anche da Jalisco. A Jalisco e in molte altre zone dei Messico è cominciata la raccolta del lime persiano e del Key lime (noto come lime messicano, un frutto più piccolo e più dolce utilizzato per le torte) il mese scorso, con buoni volumi e disponibilità.

Per quanto riguarda la domanda, è buona per i calibri più grandi, data la mancanza di offerta. "Le dimensioni piccole si stanno muovendo un po' più lentamente a causa del volume maggiore che è disponibile da parte di tutti e dei prezzi più competitivi". Lo spedizioniere nota che le giornate più calde che si stanno registrando in California hanno favorito i consumi. "Avremo bisogno di questa domanda con il tipo di volume che arriverà di 230/250". Cosa ci aspetta per i lime messicani? "Più frutti piccoli e prezzi più bassi".

Brasile: prezzi instabili, speranze di una buona estate in Europa
Il lime brasiliano ha avuto recentemente problemi di vendita nel Regno Unito, in Francia e in Spagna. Un esportatore ha commentato: "Dopo alcuni mesi difficili il mercato sta migliorando e le previsioni sono buone: l'estate arriverà presto in Europa".

L'alta stagione dei lime brasiliani verso l'Europa è alle porte, con un aumento degli ordini e dei prezzi previsti. Il Brasile ha lime per tutto l'anno e i produttori sono pronti ad accettare ordini, ma dicono di aver bisogno di maggiori garanzie finanziarie da parte degli importatori.

Un esportatore ha commentato: "Con i prezzi che vediamo ora, il Brasile aumenterà i volumi, soprattutto da San Paolo, dove c'è la più grande produzione brasiliana di lime in termini di volume. Ma con l'arrivo dell'estate in Europa la domanda dovrebbe essere presente. Spero in una buona estate, perché a dicembre/gennaio/febbraio l'intero settore ha perso molto denaro".

Il consumo di lime sul mercato locale è estremamente elevato in Brasile e in Messico. Gli esportatori brasiliani affermano che anche gli Stati Uniti hanno un ottimo consumo di lime. In Europa il consumo è in aumento, soprattutto per i lime brasiliani, preferiti per il loro elevato contenuto di succo.

Tuttavia, un esportatore ha messo in guardia che il mercato dei lime può cambiare improvvisamente. Fattori come i costi di spedizione e altri costi nella catena di fornitura giocano un ruolo importante nel prezzo che il consumatore finale in Europa e in altri mercati finisce per pagare. Inoltre, i prezzi dei lime sono considerati instabili.

Argentina: frutti più piccoli e produzione ridotta a causa della siccità
L'Argentina inizierà presto a esportare volumi limitati di lime in questa stagione. Alcuni produttori affermano che completeranno le spedizioni di limoni con due pallet di lime per container. L'Argentina ha limoni per il mercato locale, dove la domanda è superiore all'offerta e i prezzi sono buoni. La peggiore siccità degli ultimi 94 anni nel Paese ha causato alcune difficoltà, con frutti più piccoli e una produzione minore.

Colombia: esportazioni quasi raddoppiate nel 2022
Questo Paese è intenzionato ad aumentare la propria quota di mercato della limetta di Tahiti, in particolare negli Stati Uniti. Lo scorso anno (2022) le esportazioni di lime della Colombia hanno raggiunto l'impressionante cifra di 81,8 milioni di dollari, quasi il doppio rispetto ai 49,3 milioni di dollari del 2021 e c'è la speranza di raggiungere vendite ancora più elevate nel 2023.

Data di pubblicazione: