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Ecco alcuni dati

Fragole: Spagna, Italia e Marocco a confronto

Il bacino del Mediterraneo rappresenta il 18% di tutta la produzione mondiale di fragole, con una quota sull'export globale pari al 46%. La Spagna è il sesto Paese produttore per volumi raccolti dopo Cina, Stati Uniti, Messico, Turchia ed Egitto, con un'incidenza del 4%. Il Marocco, che ha una totale autosufficienza produttiva e una vocazione all'import nulla, detiene invece il 2% della produzione mondiale, seguito dall'Italia che rappresenta l'1%.

Il primo player mondiale in termini di esportazione è la Spagna, che da sola pesa per il 31% di tutto l'export, con principali destinazioni Germania, Francia e Regno Unito.

Sono questi alcuni dati emersi dal focus a cura di Claudio Scalise, managing partner di SGMarketing Agroalimentare, durante un recente workshop tenutosi a Policoro (Matera) dal titolo "La fragola: l'innovazione varietale sostenibile come fattore di sviluppo della produzione e del consumo".

"Occorre ragionare in modo unito, proprio perché coesistono condizioni economiche, sociali e climatiche molto simili - commenta Scalise. È necessario costruire alleanze e politiche di valorizzazione, in quanto i numeri ci identificano tra i principali player del bacino del Mediterraneo".

Dal confronto su Spagna, Marocco e Italia, si evince che, sebbene la prima abbia aumentato del 16% il livello medio dei suoi prezzi di vendita nell'ultimo decennio, ha però quotazioni decisamente inferiori rispetto al prodotto italiano (2,92 €/kg) e marocchino (3,03 €/kg).

L'Italia, che ha una bassa propensione all'export e una discreta vocazione all'import, sta perdendo quote nei principali mercati europei, come Germania, Austria e Svizzera, mentre le sta aumentando in quelli dell'Europa dell'Est (esempio: Repubblica Ceca, Svolacchia e Croazia), destinazioni che sappiamo essere caratterizzate da un minor poter d'acquisto. La Spagna, invece, sta facendo il percorso contrario, posizionandosi prevalentemente sui principali paesi dell'ovest, quindi nelle aree più ricche del mercato europeo, con una forte crescita specie in Paesi Bassi (86%), Regno Unito (76%) e Austria (36%).

Il Marocco sta concentrando le sue esportazioni di fragole fresche soprattutto in due mercati: Spagna (57%) e Paesi Bassi (18%), quest'ultima vista anche come piattaforma di riesportazione. Circa il 37% della produzione marocchina viene venduta nei mesi di ottobre, novembre e gennaio. Diversa è invece la strategia della Spagna, che colloca le sue fragole prevalentemente tra maggio e giugno. L'Italia sta cercando di ridurre le vendite nel periodo di massima concorrenza, aumentando invece le quote di prodotto commercializzato da febbraio in avanti.

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