I coltivatori tunisini di pesche e albicocche si aspettano una stagione soddisfacente grazie alla forte domanda, alle buone condizioni climatiche e alla migliore produttività di quest'anno. Ad affermarlo è Mohamed Akermi, amministratore delegato di Tunileaf.
"Stiamo apportando gli ultimi ritocchi e ci stiamo preparando a inviare le prime spedizioni della stagione. Alla Tunileaf abbiamo quadruplicato i volumi di pesche e albicocche rispetto all'anno scorso, aumentando le superfici e migliorando la produttività. Abbiamo apportato molti miglioramenti alle nostre operazioni", spiega Akermi.

Per quanto riguarda la domanda, Akermi prevede che quest'anno la Tunisia beneficerà dei cambiamenti del mercato globale. "Di solito esportiamo nei Paesi del Golfo, come l'Arabia Saudita, l'Oman, il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti, poiché queste nazioni assorbono grandi volumi di produzione agricola tunisina in generale. Ma quest'anno puntiamo anche ad altri mercati, vista la forte domanda in Europa e il fatto che abbiamo qualità, varietà e dimensioni adatte al mercato europeo. Per quanto riguarda pesche e albicocche, quest'anno prevediamo di esportare in Spagna, Germania e Francia".

Sulla domanda europea, Akermi aggiunge: "Abbiamo anche altri prodotti attualmente richiesti in Europa, come i pomodori e i peperoni, da acquirenti in Germania e nei Paesi Bassi". Visto il calo dei volumi dei pomodori marocchini, molti acquirenti europei si stanno rivolgendo ad altri Paesi, tra cui la Tunisia, il che ci permette di rafforzare la nostra posizione sul mercato".
Secondo Akermi, il clima in Tunisia è favorevole attualmente e il settore agricolo tunisino è stato risparmiato.
"La situazione è buona in generale, con una disparità nelle regioni. Il centro e il sud sono colpiti dalla siccità e dallo stress delle falde acquifere, tanto che il governo ha vietato alcune colture idrovore in queste regioni. Al contrario, nel nord e nell'ovest, le falde acquifere sono intatte e ricche, e le riserve delle dighe sono elevate".

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