Durante il Fruit Logistica è stata annunciata la fusione di dieci società di biosoluzioni, che opereranno sotto una nuova business unit ombrello, Rovensa Next.
Secondo Carlos Ledó, direttore operativo della Rovensa Next, l'obiettivo principale della business unit è dare forma a un futuro sostenibile, attraverso la loro offerta. "Rovensa Next è la business unit di biosoluzioni del Gruppo Rovensa. È stata creata con lo scopo di fornire una soluzione olistica ai coltivatori per aiutarli a risolvere le loro sfide di sostenibilità. Aspiriamo a portare nel settore la prossima generazione di biosoluzioni per la salute delle piante e del suolo. È un obiettivo lungimirante che plasmerà un futuro sostenibile per l’agricoltura e guiderà la sua biotrasformazione. Le dieci società del Gruppo Rovensa (Agrichem Bio, Agrotecnologia, Idai Nature, Microquimica, MIP Agro, OGT, Oro Agri, Rodel, SDP e Tradecorp) entrano quindi a far parte della nuova unità e uniscono le loro forze per diventare un leader globale, piuttosto che rimanere delle società separate e più piccole".
Ledó afferma che l'idea di una fusione è nata nel 2018, ma perché il progetto è stato annunciato a febbraio 2023? "Ora i tempi sono maturi per un cambiamento nel settore agricolo. Nel contesto globale, stiamo assistendo a un clima in rapido cambiamento e a una popolazione in crescita. Questi eventi esercitano una forte pressione sulle risorse naturali della nostra Terra, che diminuiscono ogni anno, e sulla nostra capacità di nutrire il pianeta con soluzioni sane e sicure. Tutto questo influisce sia sulla nostra sicurezza alimentare che sulla nostra economia globale".
"Siamo a un bivio in cui, mentre affrontiamo queste sfide globali, i consumatori chiedono trasparenza nella catena alimentare, le autorità di regolamentazione sono più attente alla necessità di soluzioni sostenibili e gli agricoltori cercano di assicurarsi i loro profitti futuri. Le risposte a questi problemi e ai cambiamenti sociali richiedono nuovi modi di pensare", spiega Ledó.
José Alfredo García (Co-COO Rovensa Next), Javier Calleja, (amministratore delegato entrante di Rovensa Group), Eric van Innis (Ceo Rovensa Group) e Carlos Ledó (Co-COO Rovensa Next).
Mettendo insieme le esperienze di queste società sotto un unico ombrello, Ledó pensa di poter fornire soluzioni complete di sostenibilità, dal campo allo scaffale. "Puntiamo a offrire soluzioni alle sfide poste negli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e siamo allineati con gli obiettivi europei della strategia Farm to fork, che mira a raggiungere la maggior parte degli obiettivi fissati nel Green Deal europeo. La creazione della Rovensa Next ci fornisce il talento, il know-how, l’esperienza e l’innovazione per rispondere alla trasformazione green che sta avvenendo in agricoltura, a livello globale. Avremo un portafoglio completo dal campo allo scaffale, per tutti i tipi di colture: frutta e verdura, cereali, soia e fiori, tra gli altri. Siamo a conoscenza delle esigenze delle diverse colture e possiamo aiutare i coltivatori a sfruttare al massimo tutto il potenziale del loro sistema di gestione della sostenibilità. Questa business unit mette insieme oltre vent'anni di esperienza, conoscenza e competenza tecnica locale che forniamo agli agricoltori in un'unica soluzione olistica".
L'azienda sottolinea quello che ritiene essere il suo principale elemento di differenziazione: un team di esperti tecnici distribuiti in tutto il mondo, a supporto di agricoltori e distributori sul campo.
"In termini di benefici dei prodotti stessi - afferma Ledó - le biosoluzioni assicurano che il frutto o la verdura sia più nutrienti e più salutari per il consumatore finale, nel rispetto dell'ambiente. Dalla gestione integrata di parassiti e malattie alla riduzione al minimo dello stress abiotico, le biosoluzioni possono non solo migliorare la qualità e la resa delle colture, ma anche aumentare l'assorbimento dei nutrienti e migliorare l'efficienza del loro utilizzo. I nostri esperti tecnici sul campo, o come diciamo noi 'le nostre truppe sul campo', accompagnano i coltivatori nei loro percorsi di sostenibilità, per comprendere le loro sfide e portarle ai laboratori per creare soluzioni sostenibili che li aiutino a ottenere la massima resa possibile e la migliore qualità".
Rovensa Next ha il vantaggio di essere un'azienda "glocal", secondo Ledó: ciò vuol dire che ha una un’esperienza globale combinata con la conoscenza locale.
"Uno dei principali vantaggi è la nostra portata globale unita alle conoscenze locali e specialistiche. Abbiamo una rete globale di 14 stabilimenti di produzione, 16 centri di innovazione e vendite in più di 90 Paesi. Mettendo insieme queste aziende, uniamo tutte le conoscenze delle diverse colture e aree geografiche in un portafoglio olistico di soluzioni sostenibili, supportato da competenze tecniche, innovazione e team sul campo. Questa è la nostra vera competenza di base e quello che ci distingue come partner del settore. Un altro vantaggio è il nostro ampio portafoglio, sotto un unico marchio. Tutti i nostri attuali distributori possono trarre vantaggio da questa nuova offerta, accedendo a tutti e 10 i marchi, attraverso gli stessi canali".
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Rovensa Next
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