Mancano ancora ben tre mesi ai primi stacchi di uva da tavola in Sicilia, ma lo stadio fenologico delle vigne sembra presentarsi nel migliore dei modi. I fattori climatici quest'anno, finalmente, hanno contribuito alla corretta fioritura e non si ravvedono problemi nel processo di accrescimento. Ne abbiamo parlato con Rosario Raniolo, imprenditore agricolo di Mazzarrone (CT).Rosario Raniolo
"Contiamo sul fatto che, quest'anno, la raccolta delle nostre uve bio - ha detto Rosario Raniolo - inizi senza intoppi a fine maggio, come da calendario. I primi stacchi riguarderanno la varietà Victoria e si proseguirà con la Black Magic, mentre attorno al 10 giugno, sempre da calendario, inizieremo a raccogliere anche le nostre varietà di uve seedless bianche, rosse e nere a marchio IGP. Confidiamo in una stagione esaltante non solo per la qualità produttiva ma anche per la commercializzazione, che negli anni passati ha lasciato a desiderare".
L'ottimismo di Raniolo suscita certo simpatia ed è lo stesso imprenditore a dire: "Bisogna comunicare positività, per infondere coraggio e fiducia all'intera filiera dell'uva da tavola che ha sofferto nei due anni precedenti. Noi vogliamo vivere della giusta remunerazione e siamo sempre dalla parte dei consumatori, dando il massimo in termini di sicurezza alimentare".
Il riferimento di Raniolo va indietro negli anni precedenti, quasi funesti, almeno fino al 2017 che è risultata essere l'ultima stagione veramente interessante sul piano commerciale.
La fioritura dell'uva da tavola, in Sicilia, è iniziata
"Nel 2018, dal problema del cracking, alle crisi commerciali - ha ricordato Raniolo - siamo arrivati al 2022 con un'annata da dimenticare a causa di un clima eccessivamente caldo, che ha reso le uve siciliane poco competitive sul piano della qualità, e una campagna commerciale senza prezzo, che ha portato al collasso molte aziende viticole".
L'azienda agricola Rosario Raniolo si estende su 20 ettari di superficie che, a termine della campagna delle uve precoci summenzionate, da agosto a dicembre completa l'annata agraria con la classica varietà di uva Italia. Dotata di certificazioni GlobalGAP e Bio, l'azienda è in fase di conversione al biodinamico. "Un settore sempre meno di nicchia che mostra una tendenza in continua crescita. La GDO estera, Svizzera e Germania in testa, ne fa ampia richiesta soprattutto per quanto riguarda le uve seedless".
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Rosario Raniolo
Az. Agr. Rosario Raniolo
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95040 Mazzarrone (CT) - Italia
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