Questi sono tempi incerti per i frutticoltori belgi: le proteste per avere prezzi migliori, i colloqui tra aste ortofrutticole e le sfide di coltivazione che si accumulano. "È una professione meravigliosa ma, per come vanno le cose, a volte mi chiedo se ce la faremo. Quest'anno le mele sono un disastro, e con le pere si riesce a malapena a raggiungere il pareggio", afferma il coltivatore Bert Morren dell'azienda belga Fruitbedrijf Morren.
Questa azienda agricola belga coltiva principalmente pere su circa 15 ettari. "Siamo specializzati principalmente in pere Conference, ma coltiviamo anche le Doyenne e le mele Jonagored e Sissired". Nel 2000, Bert ha rilevato l'attività da suo padre, che la svolgeva come attività secondaria, e ha deciso di espandere il raccolto. Ora anche lui, sua moglie Joke e i loro figli vivono dell'azienda.
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Le pere non vanno male, le mele sono un disastro
La situazione delle pere non è poi così male, secondo l'appassionato coltivatore. "Ma non è neanche eccezionale. L'anno scorso è andata bene, quest'anno ci stiamo solo arrangiando. Le pere raccolte in tempo reggono bene con l'avvicinarsi alla seconda parte della stagione. I frutti raccolti più tardi non dovrebbero essere conservati troppo a lungo. I prezzi, tuttavia, sono ottimi per il periodo dell'anno", spiega Bert.
La stagione delle mele, tuttavia, è difficile per questo coltivatore belga. "I prezzi sono drammatici, e temo continueranno così per il resto della stagione. Fortunatamente, tutte le mie mele sono state vendute. Le Sissired si vendono ancora abbastanza bene, ma quest'anno anche questa varietà è stata deludente. Di solito c'è ancora spazio sul mercato per questo frutto estivo".
"Ma, quest'anno, sembra che nei negozi siano rimaste molte delle Jonagold della scorsa stagione. Sta diventando sempre più difficile per l'intera gamma melicola. Nella mia zona, almeno il 10% dei meli è stato sradicato. Se ciò dovesse accadere ogni anno, spariranno tutti in cinque anni", continua Bert.
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Fusione BelOrta/BFV
Bert commercializza la sua frutta tramite la BFV, che rappresenta un'altra preoccupazione di questi tempi. BelOrta e BFV hanno raggiunto un accordo di fusione lo scorso anno e, nei giorni scorsi, le cooperative hanno iniziato a parlare di futuro con i loro coltivatori. Ora, molti devono decidere se accettare la fusione o continuare in modo indipendente.
"Ho deciso di restare", dice convinto Bert. "Alcuni coltivatori sono titubanti, ma sono sicuro che insieme siamo più forti di coloro che effettuano vendite frammentate. Questo creerà attrito tra i coltivatori, esercitando una pressione ancora maggiore sui prezzi. Io invece penso che dovremmo affrontare insieme le sfide".
Questo è anche il motivo per cui la famiglia Morren si sta impegnando molto nel suo negozio di prodotti regionali. "È una sorta di diversificazione del rischio. Il business delle mele sembra purtroppo in declino e non vogliamo scommettere tutto su un solo cavallo", ammette Bert.
"In questo modo, possiamo commercializzare anche attraverso altri canali". È soprattutto la moglie Joke a gestire queste vendite. Si possono ordinare prodotti locali, che vengono raccolti in un cestino. "I prodotti vanno dal gin di mele fatto in casa, al succo di mela e allo sciroppo di pera, dalla nostra frutta fresca al caffè, alla senape e alla birra di produzione locale. È una collaborazione con i produttori locali", conclude Bert.
Per maggiori informazioni:
Bert en Joke Morren
Fruitbedrijf Morren
6 Groen Street
3470, Kortenaken, Belgio
+32 (0) 474 764 669
fruitmorren@outlook.com
www.streekproductenmorren.be