La congiuntura socio-economica generale, causata dal conflitto in Ucraina, dalla spinta inflattiva e dalla conseguente maggiore propensione al risparmio, non sembra interessare più di tanto il mercato delle attrezzature agricole.
Infatti, per alcune imprese italiane che progettano e costruiscono macchine professionali, l'interesse e gli ordinativi per i prodotti nuovi è palpabile, dovuto anche alle agevolazioni finanziarie previste dall'Italia e dall'Europa, oltre che ad altre strategie di vendita messe in campo per incentivare l'acquisto. "È un momento magico, che va comunque vissuto con responsabilità - spiega Francesco Pellerano - Il mercato sta tenendo e anche molto bene. Da inizio anno, quindi in meno di un mese, abbiamo consegnato 15 macchinari, sia quelli più complicati con idraulica, pertanto più costosi, sia quelli con funzionalità più semplici. Riconosciamo che l'attuale periodo storico sia molto difficile, per questo abbiamo deciso di prevedere anche pagamenti dilazionati".
Pellerano ci riferisce che sta registrando un elevato numero di ordinativi per macchinari stenditunnel, pianta archi e trincia. A rivolgersi alla ditta sono soprattutto le aziende ortofrutticole localizzate principalmente in Sicilia, Sardegna, Toscana, Calabria e Puglia, ma buoni segnali giungono anche dal Trentino e dall'Emilia Romagna.
Ultime consegne in Sicilia presso alcune aziende della provincia di Agrigento.
"Sono principalmente i giovani agricoltori ad apprezzare le nostre attrezzature, anche quelli che conducono aziende medio-piccole. Fino a qualche anno fa, si costruivano macchinari senza conoscere le motivazioni di acquisto del cliente. Noi di Pellerano, invece, da sempre ci chiediamo quale utilità si debba fornire al cliente affinché paghi. Abbiamo iniziato ad ascoltare le esigenze degli utilizzatori e ora ci troviamo con una vasta gamma di prodotti che risolvono i problemi in campo. Sono macchine che, da una parte, fanno fare soldi agli agricoltori e, dall'altra (pensiamo ad esempio alle trincia a catena), fanno risparmiare, in quanto abbattono il consumo di carburante", continua il manager pugliese.
"Sono molto fiducioso per i mesi successivi. Il modo di fare agricoltura e di lavorare la terra sta cambiando, in positivo. L'impegno e la ricerca ci fa prevedere molto lavoro e buoni risultati per il prossimo futuro!".
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