La gelata di fine dicembre ha causato più danni di quanto si pensasse inizialmente. "Abbiamo a che fare con il 25-30% di perdite e questo vale per tutti", afferma l'olandese André Noordhoek, che coltiva cavoletti di Bruxelles e commercializza anche quelli di altri produttori, soprattutto per gli esportatori.
"Il tempismo della gelata, che è arrivata poco prima di Natale, è stato pessimo. Siamo stati fermi per una settimana e poi abbiamo dovuto recuperare le due settimane in pochi giorni. A quel punto il prezzo è salito, perché i cavoletti di Bruxelles sono un ottimo articolo natalizio, ma ora che stiamo facendo il bilancio dei danni ci rendiamo conto delle perdite. Nel frattempo, la domanda è leggermente aumentata"
"A causa dei danni provocati dal gelo, la qualità dei cavoletti sta diminuendo. Allo stesso tempo, il prodotto deve comunque essere adeguato alle richieste degli acquirenti, ma questi dovranno tenere conto del fatto che non possiamo continuare a fornire loro la stessa qualità di prima", afferma Noordhoek.
"La stagione dei cavoletti di Bruxelles è iniziata molto bene, ma da allora l'umore è peggiorato. Inoltre, l'attuale livello di prezzo intorno a 0,50 euro non offre benefici nemmeno al coltivatore. Quest'anno c'è stata un'espansione della superficie coltivata, ma non credo che ciò si ripeterà l'anno prossimo".
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André Noordhoek
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