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Creare valore con meno: un tema caldo al Global Berry Congress 2022

I cambiamenti climatici e gli eventi geopolitici stanno mettendo a dura prova molti gruppi di prodotti, inclusi i piccoli frutti. Queste sfide sono state al centro della discussione al Global Berry Congress 2022, tenutosi il 15 novembre a Rotterdam, nei Paesi Bassi. Il vasto pubblico internazionale che ha partecipato all'evento ha affrontato queste sfide e le opportunità derivanti, come la creazione di valore puntando a varietà differenti. Sono stati discussi anche argomenti come la sostenibilità, le soluzioni d’imballaggio e l'automazione.

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Come nella precedente edizione, Cindy van Rijswick della Rabobank ha aperto l'evento con una panoramica sul mercato dei piccoli frutti e sulle prospettive future. Cindy ha spiegato che questo gruppo di prodotti dovrà affrontare delle sfide a breve termine. "I mercati delle fragole, dei mirtilli e delle more dovrebbero mantenersi abbastanza stabili nel lungo periodo, con un leggero aumento dei consumi. Ma le stagioni sono piuttosto volatili. Il mercato delle more rimane un mercato di nicchia. Un anno di volumi più o meno alti influisce notevolmente sui prezzi", ha detto Cindy.

"Inoltre, questi frutti dipendono fortemente dal reddito dei consumatori. Nei periodi di crisi economica, i piccoli frutti sono i primi prodotti che le persone smettono di acquistare. Inoltre, le fragole devono affrontare i vecchi problemi della coltivazione in serra nel nord Europa mentre tutti i prezzi aumentano. La domanda dovrebbe compensare ma, sfortunatamente, non è così in questa stagione".

Anche se, in generale, è una "brutta notizia", i piccoli frutti hanno un futuro brillante. "Nel lungo periodo, la domanda reggerà e, dal punto di vista della coltivazione, l'attenzione si sposterà gradualmente dai volumi alla qualità, grazie alla filosofia del 'meglio con meno'", ha spiegato Cindy.


Panel di discussione con Jose Gandia (SAT Royal), Lisette Holmberg (ICA) e Jonathan Lock (M&S) moderata da Mike Knowles di Fruitnet.

Qui, come ovunque, le promozioni rimangono cruciali. "I piccoli frutti sono alcuni dei prodotti più salutari al mondo. E questo, insieme al sapore, fa aumentare le vendite, ma forse dovrebbe essere promosso di più", spiega Lisette Holmberg di ICA. "Tuttavia, comunicare questi benefici è impegnativo. Gli antiossidanti non sono un'idea 'cool'. Forse dovremmo anche paragonarli di più con gli svantaggi, ad esempio, del cioccolato o delle caramelle".

Questi specialisti pensano che anche il governo debba fare la sua parte. Tassare i prodotti dannosi per la salute o non tassare la frutta e verdura, sono misure importanti per incrementare le vendite. "Ci sono tanti bambini obesi, quindi è estremamente importante trasmettere questo messaggio alle famiglie. Bisogna iniziare subito con i bambini", ha aggiunto Jonathan Lock di Marks & Spencer.


Javier Rico Pedrazo di Euroberry Marketing, Noud Linssen di Berrybrothers, Marnix van de Caaij di Quality Pack e Nijs van Zuilen di Berrybrothers.

Successivamente, Nico Broersen di Agriplace e Bas Groeneweg di PerfoTec hanno parlato di sostenibilità. Nico ha discusso della Agriplace e delle piattaforme della filiera Agriplace. L'accesso rapido a tutte le informazioni lungo la catena di fornitura, consente di individuare e affrontare i rischi relativi alla sostenibilità. "Nell’ambito delle aziende agricole, la normativa si focalizza per la maggior parte sulle violazioni in materia di clima e diritti umani. Pertanto, le aziende devono individuare rapidamente questi eventuali rischi".

Bas ha elaborato un nuovo sistema di pallet che prolunga la shelf life dei piccoli frutti. "Con questa soluzione automatica, PerfoTec può prolungare la shelf life delle fragole da due a otto giorni (a seconda della varietà). I lamponi durano due giorni in più e i mirtilli due settimane. All'inizio non ero un fan di questi pallet, ma ora anch'io ne sono assolutamente entusiasta", ha detto Bas.

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La qualità sta diventando sempre più importante anche per retailer e consumatori ma, dato che i costi continuano ad aumentare, non è sempre facile garantirla. "I consumatori vogliono tutto: gusto, estetica e aroma, perfino in questo momento", ha affermato José Gandia di SAT Royal. "Retailer e commercianti dovranno continuare a soddisfare queste richieste. Forse le persone spenderanno meno ma, per i piccoli frutti, la qualità rimane sicuramente al primo posto".

"Bisogna quindi fare attenzione a fidelizzare gli acquirenti. La comunicazione è fondamentale per garantire che tornino, anche dopo che questi periodi di crisi saranno passati", ha spiegato José. Questo è stato un tema molto discusso al Global Berry Congress: creare valore con meno risorse. Le prospettive emerse hanno riguardato lo sviluppo di nuove varietà, come una "fragola super carica", la robotica nella coltivazione, la selezione o l'editing genetico e l'utilizzo dei dati per garantire la qualità lungo tutta la filiera.


Anne-Jolien Sportel, Eva Vanmarcke, Hanna Dorcus e Michiel Vermeiren della Cooperatie Hoogstraten.

Quest'ultimo è stato il tema della conferenza congiunta di Bert Barmans (Special Fruit), Andreas Allenspach e Daria Reisch (Agrinorm). Andreas ha detto che c'è un motivo per cui i retailer richiedono standard elevati. Ha fatto riferimento a uno studio di COOP Svizzera, che mostra che le persone scartano un prodotto scadente. Non tornano nemmeno a comprarlo. "Quindi la qualità è importante, ma come si soddisfano questi standard?" ha chiesto Bert.

La sua soluzione è utilizzare i dati. "Se un prodotto non soddisfa gli standard, devi scoprire dove le cose sono andate storte lungo la catena. A livello di coltivazione, durante il trasporto o presso il fornitore? I dati possono individuare il problema e tu puoi quindi risolverlo. Hai i dati, devi iniziare a utilizzarli. Gli utenti sono responsabili della corretta gestione e del rispetto delle diverse esigenze dei clienti".

Daria Reisch presentato la piattaforma software di gestione della qualità Agrinorm, che ha sviluppato lei stessa. Utilizza l'intelligenza artificiale per generare dati, creando trasparenza lungo tutta la filiera. "Non sostituisce le persone, è solo uno strumento. Con Agrinorm, i dati sono disponibili, ma sono le persone a dover prendere decisioni informate per una qualità ottimale".

Relatori e visitatori da tutto il mondo hanno condiviso informazioni per tracciare un quadro dell'attuale situazione dei piccoli frutti. Tra le numerose conferenze, il pubblico internazionale ha partecipato alle varie discussioni che si sono sviluppate presso gli stand e in sala. La maggior parte dei partecipanti lo considera un gruppo di prodotti con un grande potenziale.

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Per maggiori informazioni:
Global Berry Congress
www.fruitnet.com/gbc

Data di pubblicazione: