Si è tenuto sabato 23 luglio scorso un incontro in campo a Pesaro, durante il quale è stato possibile visitare un impianto di pesco di 4 ettari, coperto con rete antigrandine multifunzionale. L'evento è stato organizzato dall'azienda agricola Baronciani con la collaborazione di Agrintech e dell'agronomo Nicola Lucci promotore del progetto ZeroSprechi. Qualificata è stata la partecipazione all'incontro nella meravigliosa cornice pedecollinare delle Marche, in un caldo pomeriggio estivo ma con la piacevole sensazione di fresco all'ombra dei peschi e delle reti fotoselettive "Fluo" e "Gialle" Iridium®.
La rappresentante di Legambiente delle Marche ha subito sottolineato che le condizioni climatiche stanno cambiando e sono sempre più caratterizzate da eventi estremi e questo obbliga gli agricoltori ad adottare misura di difesa attiva per proteggere i loro raccolti, per ridurre gli sprechi e migliorare la qualità dei frutti.
Il prof. Davide Neri dell'Università Politecnica delle Marche ha messo in evidenza che per la protezione dagli eventi grandinigeni le moderne strutture antigrandine multifunzionale risultano particolarmente efficaci, potendo garantire anche un migliore regime luminoso e la protezione dei frutti da eccessi termici, insetti e vento.
Giornata tecnica in campo: 4 ettari di pesco coperto con rete fluo e gialla presso l'azienda Baronciani – Pesaro
"In questi quattro ettari sono presenti diverse varietà di pesche e nettarine. Quest'anno abbiamo raccolto frutti di qualità superiore" afferma Luciano Baronciani, titolare dell'omonima azienda agricola. Stiamo parlando di uno dei produttori delle pesche tipiche di Montelabbate, coltivate nell'areale della bassa Valle del Foglia.
Lo scambio di esperienze, opinioni e risultati fra agricoltori e tecnici è avvenuto sotto un impianto semipiano con reti foto-selettive Iridium® gialle e fluo con chiusura laterale antinsetto.
"La copertura antigrandine oggi è diventata uno strumento indispensabile per contrastare gli effetti del cambiamento climatico" continua il sig. Baronciani, che sottolinea come le piante, oltre ad essere protette dalla grandine, possono godere di un microclima più vantaggioso e con una luce in ingresso migliore che si ripercuote sulla maggiore qualità in termini di pezzatura, colore, ºBrix e conservabilità del frutto. "Da non sottovalutare anche l'azione di contenimento nei confronti di alcuni insetti particolarmente dannosi come la Cydia molesta (tignola orientale del pesco). Per produzioni biologiche, questo aspetto risulta di fondamentale importanza perché permette di risparmiare sui costi per i trattamenti e sulla manodopera oltreché preservare l'ambiente".
Nella foto a destra: preparativi della giornata tecnica in campo – Pesaro
Il prof. Davide Neri, presentando il progetto REMARE - REti Multifunzionali per l'Agricoltura di pREcisione, in partenariato con Agrintech, ha sottolineato il ruolo fondamentale della luce e i suoi effetti sulla fisiologia delle piante, rimarcando che la tecnologia delle reti fotoselettive, ovvero delle reti colorate, può aiutare le piante a lavorare meglio, in particolare riducendo gli eccessi luminosi delle lunghezze d'onda meno efficienti per il processo fotosintetico.
"Cambiamo il microclima di coltivazione" ha affermato Neri, che ha presentato le specifiche percentuali di ombreggio di ciascuna rete colorata, utile a proteggere i frutti dalle scottature e a limitare la temperatura del suolo (con minore stress per l'apparato radicale), ma comunque capace di consentire una elevata fotosintesi grazie al migliore spettro luminoso.
Si parla allora di "Multifunzionalità". I vantaggi di una rete fotoselettiva Iridium spaziano, infatti, dalla difesa attiva delle colture dalle avversità atmosferiche alla difesa meccanica contro alcuni insetti dannosi (come Cydia e cimice asiatica), passando dall'importante azione fotoselettiva del filato, capace di influenzare positivamente l'attività fotosintetica delle piante che si ripercuote poi soprattutto sulle qualità organolettiche dei frutti.
Giornata tecnica in campo: alcune fasi dell'evento sotto rete Fluo Iridium® Agrintech – Pesaro
Va sottolineato che la copertura antigrandine è diventata imprescindibile soprattutto quando è necessaria la disponibilità di prodotto di alta qualità per difendere un rapporto diretto con la clientela finale, la vera risorsa dell'azienda agricola, acquisita nel tempo con tanti sacrifici. Ricercare soluzioni che permettono di raggiungere elevati standard qualitativi, inoltre, aiuta a posizionarsi meglio sul mercato. La presenza di produttori della zona e tecnici del settore ha arricchito di domande pratiche la discussione sulla "multifunzionalità" e sui vantaggi agronomici che si possono raggiungere con le reti fotoselettive.
Queste giornate risultano indispensabili per dimostrare e mettere tutti a conoscenza delle potenzialità e l'efficacia di questi strumenti tecnici per difendere e migliorare le qualità delle produzioni, rimarcando la necessità che per questi investimenti bisogna prestare molta attenzione alle varie componenti del sistema: scegliere tipologie di impianto adeguate in base alle zone, i giusti materiali ed accessori e la rete adeguata in base alle esigenze e alle aspettative aziendali.
Agrintech ringrazia per la grande disponibilità mostrata l'azienda agricola Baronciani, il dott. Lucci e tutti i partecipanti all'evento.
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