"L'attuale campagna della melannurca è cominciata con la raccolta a settembre, mentre per la commercializzazione si è dovuto attendere l'inizio ottobre, quando è terminato il processo di arrossamento sul melaio dei frutti del primo stacco. Prevediamo volumi inferiori di almeno il 15% rispetto al 2021, e stiamo facendo fatica a farci riconoscere un incremento di prezzo che sarebbe necessario di almeno il 25%, visti i rincari sostenuti". A dichiararlo è Giacomo Galdiero, amministratore delegato della AOP Luce.
"Se da un lato questa è fisiologicamente un'annata leggermente scarica, dopo la precedente che era stata molto abbondante, dall'altro lato il caldo eccessivo in alcune fasi dello sviluppo fenologico e la carenza di acqua hanno inciso negativamente sui volumi e sui calibri. Sembrano infatti prevalere i calibri medio-piccoli. La qualità però, anche grazie al fatto che la pianta è più scarica, è eccellente".
Galdiero commenta così l'andamento commerciale 2022 della Melannurca campana Igp: "La partenza della campagna è stata vivace. Le quotazioni sono in linea con lo scorso anno, e facciamo molta fatica a farci riconoscere un incremento di prezzo, come risposta ai rincari subiti. Sarebbe necessario un incremento di almeno il 25% per riuscire a coprire l'aumento dei costi di produzione. L'andamento della domanda è buono ed è in linea con l'offerta".
"Al momento i consumi sono equiparabili, a parità di periodo, con quelli dello scorso anno. Il consumatore, in questi ultimi anni, anche grazie alle attività di promozione organizzate nei punti vendita della Gdo nazionale, ha imparato a riconoscere e ad apprezzare la melannurca, soprattutto per le caratteristiche organolettiche e per le proprietà nutraceutiche che possiede. Buono l'andamento delle richieste, che rispecchia la tendenza al consumo".
Serena Pittella, responsabile marketing di AOP Luce, ci parla del lavoro svolto dall'organizzazione di produttori in partnership con le varie insegne della grande distribuzione organizzata (Gdo) italiana per la valorizzazione di questo prodotto all'interno dei punti vendita, in modo da creare una nuova reputazione per questa referenza e incentivarne l'acquisto. "La Gdo - dice Pittella - ha inserito la Melannurca Campana IGP come prodotto a marchio nelle principali linee di filiera, permettendole di essere distribuita in modo capillare su tutto il territorio nazionale. Allo stato attuale, stiamo continuando la nostra collaborazione con i retailer italiani e stiamo pianificando, insieme, l'attività di promozione e valorizzazione di questa eccellenza campana nei vari punti vendita".
Infine, Galdiero non nasconde le preoccupazioni che aleggiano nel settore, e conclude dicendo: "Ogni anno riscontriamo problemi di carenza di manodopera specializzata e non. Questo aspetto è fortemente negativo per il settore, perché va a incidere sulla produzione, sulla vendita e sulle sorti future di questo prodotto, poiché temiamo che, non essendoci operai a sufficienza, la melannurca diventi sempre più un prodotto di nicchia".
Per maggiori informazioni:
A.O.P. LUCE
[email protected]
www.aopluce.com