Si cercano sempre modi alternativi per rendere la frutta e la verdura più accattivanti per i consumatori. Secondo i partecipanti al recente International Strawberry Congress, ci sono nuovi canali per presentare direttamente i prodotti, soprattutto alle nuove generazioni: questi sono i social media e gli influencer.
"Non bisognerebbe sottovalutare il contatto diretto con il proprio gruppo target e il ruolo svolto dagli influencer", afferma il relatore belga William Lauwers. Lui e sua sorella, Chloé, hanno approfondito ulteriormente il potenziale commerciale di queste figure.
Il moderatore Michael Barker con William e Chloé Lauwers
John Meulemans dell'agenzia olandese di marketing digitale Endeavour, afferma che il post di un influencer è 11 volte più efficace della pubblicità online. "È anche più efficace della pubblicità televisiva. Gli spettatori sperimentano le emozioni in modo più forte e ricordano meglio e più a lungo il messaggio", dice John.
William è d’accordo: "Le scelte che la gente fa nella vita di tutti i giorni sono influenzate per il 99,9% da altre persone. Soprattutto se ti fidi di un influencer e interagisci con un prodotto attraverso i video, ciò consente loro di trasmettere il messaggio voluto dall'azienda, e il pubblico di destinazione vede come utilizzare quel prodotto".
"Tuttavia, un prerequisito importante è che l'influencer si connetta personalmente con i propri follower", aggiunge Chloé, responsabile di un account di cucina su Instagram.
La sua pagina si chiama ChloéKookt e ha quasi 75.000 follower. "È esplosa durante la pandemia, quando tutti dovevano cucinare di più a casa. Il numero dei follower è aumentato, il che ha portato a maggiori collaborazioni con le aziende. Ad esempio, nei miei video utilizzo per le ricette molti prodotti della Coöperatie Hoogstraten".
"Tuttavia, l'esperienza con i prodotti promossi deve essere autentica, quindi propongo sempre e solo i prodotti che mi piacciono. I miei follower spesso raccolgono i miei suggerimenti. Inoltre, ci sono alcune regole d'oro da seguire sui social media: pubblicare regolarmente, ma non troppo spesso, essere coinvolti personalmente e il post deve essere sempre percepito come genuino e affidabile", spiega Chloé.
Kyla Flynn
"Non devi necessariamente considerare solo i 'grandi' influencer", continua Kyla Flynn della Coregeo, l'agenzia di marketing britannica che sta dietro marchi come Pink Lady e Bimi. "Anche i micro-influencer possono essere molto efficaci. I social media sono l’ideale per raggiungere direttamente le persone. Usando la geolocalizzazione, puoi raggiungere il tuo pubblico di destinazione nei momenti in cui pensa a cosa vorrebbe mangiare. Puoi usare la tua piattaforma per questo. Ma, come accennato, il coinvolgimento personale è essenziale".
"Soprattutto in questi tempi in cui le persone sono molto parsimoniose. Se vuoi raggiungere un pubblico specifico, puoi farlo tramite un influencer di 'nicchia' che attira quel target. Con un contatto diretto, raggiungi i migliori risultati. Puoi raggiungere anche gruppi che sono spesso inaccessibili. Analizziamo i dati generati dai vari canali commerciali e determiniamo una strategia di marketing specifica per ogni prodotto e azienda", conclude Kyla.
Clicca qui per accedere al reportage fotografico sull'International Strawberry Congress.
Per maggiori informazioni:
Chloé and William Lauwers
ChloéKookt
Instagram: chloekookt
Web: www.chloekookt.be
Kyla Flynn
Coregeo
Email: info@coregeo.com
Web: www.coregeo.com