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I pomodori viola Ogm raggiungono un importante traguardo negli Stati Uniti

"Notizia dell'ultim'ora sul Big Purple Tomato. Il Servizio d'ispezione veterinaria e fitosanitaria (APHIS) del dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha riscontrato che è improbabile che il pomodoro viola presenti un rischio maggiore di parassiti vegetali rispetto ad altri pomodori coltivati, e ne ha approvato la semina negli Stati Uniti".

A twittare così, lo scorso 8 settembre, l'azienda inglese Norfolk Plant Sciences (NPS), spin-out del John Innes Centre e del Sainsbury Laboratory, che insieme formano uno dei principali istituti di ricerca sulle scienze vegetali del mondo. L'azienda è stata fondata dai professori Cathie Martin e Jonathan Jones come prima azienda di colture geneticamente modificate del Regno Unito.


(Foto: APHIS-USDA)

I pomodori viola, sviluppati dalla NPS, hanno: un elevato contenuto di antociani, simile a quello di superfood antiossidanti, come i mirtilli; un gusto eccezionale. Permettono inoltre di ridurre gli sprechi, grazie alla maggiore durata di conservazione e rappresentano l'ingrediente speciale di varie ricette, oltre ad essere comodi spuntini a portar via.

"Il pomodoro è stato modificato per alterarne il colore e migliorarne la qualità nutrizionale. Abbiamo riscontrato che è improbabile che la pianta presenti un rischio maggiore di parassiti vegetali, rispetto ad altri pomodori coltivati. Ciò significa che, dal punto di vista del rischio fitosanitario, questa pianta può essere coltivata e utilizzata in modo sicuro nel breeding negli Stati Uniti", si legge sul sito web dell'Aphis-Usda. "La nostra risposta si basa sulle informazioni fornite da Norfolk Plant Sciences e sulla nostra familiarità con le varietà di pomodoro, sulla conoscenza dei tratti che alterano il colore dei frutti e la qualità nutrizionale, e sulla comprensione delle modifiche".

In base a questa decisione, il pomodoro viola non è più soggetto alle norme che limitano il "Movimento di organismi modificati o prodotti attraverso l'ingegneria genetica".

La Norfolk Plant Sciences ha accolto con favore la decisione dell'Usda, che dovrebbe consentire agli home growers statunitensi di acquistare semi e di coltivare il Big Purple Tomato, dalla primavera del 2023 (vedi tweet). Centinaia di persone negli Stati Uniti, infatti, hanno già espresso il loro interesse, tramite il sito web di Big Purple Tomato, ad acquistare i pomodori e le sementi non appena saranno disponibili.