Quest'anno la stagione egiziana dell'uva da tavola sembrava fosse partita molto bene. Ma, man mano che andava avanti, i prezzi sono diventati un problema. "La stagione egiziana dell'uva da tavola è iniziata con dieci giorni di ritardo rispetto all'anno scorso. I prezzi sembravano accettabili per la varietà Flame, ma sfortunatamente non sono durati a lungo", afferma May Salem, direttore generale dell'azienda d’esportazione di uva da tavola e melagrane FinBi.
"I volumi sul mercato erano abbondanti, così come erano alti i requisiti d’esportazione dei nostri clienti. Gli esportatori hanno cercato prodotti di alta qualità per fornire i mercati europei, ma questo non ha trovato corrispondenza nei prezzi di acquisto da parte dei clienti europei: alla fine, i prezzi sono stati simili a quelli della scorsa stagione".
Il fatto che l'aumento dei costi di input non si rifletta sul prezzo di vendita delle uve da tavola si è rivelato davvero problematico. Spiega Salem: "I volumi della Sugraone sono stati eccellenti in questa stagione. Eravamo in grado di fornire abbondantemente il mercato e, ancora una volta, era richiesta un'alta qualità. I prezzi però non sono cambiati rispetto alla scorsa campagna. Il problema è che i coltivatori sono messi sotto pressione dai rincari su plastica, fertilizzanti, agrofarmaci e manodopera, mentre non vengono compensati per questo aumento dei costi. Non è la domanda che manca, dall'Europa come dai mercati dell'Europa orientale, dall'Asia e da alcuni Paesi africani, ma i prezzi non sono ancora abbastanza alti e la finestra è piuttosto breve".
"In Egitto, gli impianti di confezionamento durante la stagione dell’uva da tavola hanno funzionato a pieno regime. Strade e porti sono abbastanza accessibili, ma i costi di spedizione hanno colpito tutti coloro che sono coinvolti in qualsiasi tipo di commercio. I margini vengono assorbiti dai costi degli input produttivi".
Quando i prezzi hanno iniziato a scendere ancora di più, gli esportatori hanno deciso di interrompere la stagione. "Circa 15 giorni fa, i prezzi dell'uva da tavola egiziana sono diminuiti e, di conseguenza, gli esportatori hanno interrotto la loro stagione. È stata molto breve per le varietà precoci Flame e Sugraone. La nostra azienda si sta preparando per la prossima campagna attraverso un programma GIZ, per aiutare le PMI ad esportare in Germania prodotti agroalimentari di alta qualità. L'iniziativa è partita con venti aziende, e FinBi è una di queste. Siamo orgogliosi di lavorare con GIZ", spiega Salem.
Per maggiori informazioni:
May Salem
FinBi for Land Reclamation and Agriculture Development
Tel: +202 37495616
Email: may@natesngrapes.com
Web: www.natesngrapes.com