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Cavallette in Sardegna, si entra nella fase finale dell'invasione

In Sardegna prosegue la conta dei danni per l'invasione delle cavallette. Un'infestazione partita dalla piana di Ottana (Nuoro), che con il trascorrere dei settimane si è estesa anche nei diversi comuni della Valle del Tirso (Oristano), interessando così una superficie di circa 40mila ettari di terreni. Le aziende ortofrutticole interessate sono fortunatamente poche. I disagi maggiori si registrano infatti nel comparto della zootecnia.

A sinistra, cavallette in fase di accoppiamento. A destra, ooteca con larva di Mylabris.

"Dopo quasi due mesi, possiamo dire di essere entrati nella parte finale dell'invasione - così commenta Marcello Onorato dell'agenzia Laore Sardegna - Le locuste (Dociostaurus maroccanus) stanno terminando il loro ciclo vitale: il caldo torrido ha accelerato il processo di schiusura delle uova, malgrado abbia comunque aumentato il numero di cavallette in circolazione. In queste settimane, infatti, gli insetti si accoppiano, per poi deporre le uova sotto terra". 

"Le nostre attività di monitoraggio delle ooteche continuano anche con queste alte temperature. Dobbiamo cercare di velocizzare l'iter, in modo da poter individuare tutti i punti in cui si stimano essere presenti le grillaie. Solitamente le cavallette depongono le uova in un areale molto ristretto (4-5 mila metri quadrati). Inoltre, stiamo predisponendo un accurato piano per le lavorazioni superficiali del terreno da effettuare nei mesi autunnali, le quali consentiranno di devitalizzare le uova e quindi distruggerle semplicemente smuovendo la terra. Gli agricoltori saranno i veri protagonisti di queste operazioni". (Nella foto in alto, insetto adulto di variabilis mirabilis). 

Nella mappa è possibile distinguere i trattamenti effettuati (in verde), la presenza di grillare (in rosso) e gli interventi con mirabilis (in viola).

"Un forte contributo al contenimento dell'invasione ci viene dato non solo dall' insetto coleottero variabilis mirabilis che si nutre delle uova, ma anche dalla chimica. Infatti, ci sono soluzioni a bassa tossicità che vengono somministrate ad aprile nei luoghi segnalati, quando le cavallette sono di piccola taglia. L'app Tzilipirke, sviluppata per geolocalizzare immediatamente le cavallette, sta coinvolgendo tutta la popolazione sarda. Chiunque trovi cavallette o uova non deve fare altro che scattare una foto e far partire così la segnalazione".