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Peter Kelemen, Medifrutt: "Incertezza sui prezzi di mercato in Germania e Austria"

Inizia la stagione delle ciliegie ungheresi

La stagione delle ciliegie ungheresi è appena iniziata con buoni volumi e prezzi medi a livello locale, ma con qualche incertezza sui mercati di Germania e Austria. Mentre i coltivatori sono stati risparmiati dai danni diretti del gelo, il clima primaverile più freddo ha avuto pesanti ripercussioni, con una stima del raccolto medio di ciliegie di 10.000 tonnellate per il 2022.

Peter Kelemen della cooperativa ungherese Medifruct, che coltiva ciliegie, susine e amarene, dice che la guerra in Ucraina dovrebbe avere un impatto sui modelli di acquisto dei consumatori, sia sui mercati locali che su quelli d’esportazione.

"In alcuni frutteti, i nostri coltivatori hanno subito una cascola significativa. La maggior parte di noi era rilassata perché non c’erano state forti gelate durante la fioritura, ma sono bastati quattro o cinque giorni di gelo, con poca attività delle api, a mettere a dura prova le nostre colture. Sembra che alcune varietà di ciliegie siano sensibili a questo tipo di clima. Fortunatamente possiamo ancora raccogliere sufficienti quantità ragionevoli, grazie al fatto che altre località risultano meno colpite dalle gelate. Anche se è difficile fare previsioni, ci aspettiamo circa 10.000 tonnellate. Nel 2021 abbiamo raccolto più di 8.000 tonnellate. Ci aspettiamo un'annata con volumi leggermente più alti, ma comunque al di sotto della media".

Nonostante la raccolta delle ciliegie ungheresi sia appena iniziata, la fornitura sul mercato all'ingrosso è già buona. "L'anno scorso, all'inizio della stagione, i prezzi erano più alti di quest'anno. Il livello di prezzo è nella media. Non possiamo però adeguarli in modo tale da poter coprire completamente i costi di input più elevati. Commercianti, dettaglianti, coltivatori, tutti sono schiacciati dai rincari. I grandi retailer hanno la possibilità di applicare degli aumenti di prezzo. Come coltivatori, li informiamo sulla situazione ma è chiaro che guardano alla domanda e all’offerta e, alla fine, agiscono nel proprio interesse. I retailer puntano ad acquistare agli stessi prezzi dell'anno scorso, o addirittura cercano di pagare meno", spiega Kelemen.

La stagione delle ciliegie ungheresi inizia alla fine di maggio e dura fino al 5 luglio. L'alta stagione è tra il 7 e il 20 giugno. "Quello che non possiamo prevedere è come la guerra stia influenzando i modelli di consumo nei nostri mercati chiave di Germania e Austria. Non siamo sicuri che le persone continueranno ad acquistare i nostri prodotti, perché i primi segnali di inizio stagione da questi mercati non sono buoni. Ci si chiede come si svilupperanno i modelli di consumo con un tasso d’inflazione più alto. Anche se la mia cooperativa non ha ancora iniziato a inviare ciliegie, speriamo di cominciare le esportazioni in Austria, Slovacchia, e forse in Polonia. Questi mercati sono già saturi. Solo la Spagna ha avuto una stagione di coltivazione difficile, mentre sia l'Italia che la Grecia hanno buoni raccolti di ciliegie, e prevediamo che questo eserciterà una forte pressione sui prezzi nei nostri mercati d’esportazione", afferma Kelemen.

Inoltre, Keleman fornisce consulenza tecnica ai coltivatori di ciliegie, in tutta l'Ungheria, che fanno parte della loro cooperativa. Dati gli elevati costi di produzione, che possono facilmente arrivare fino a 80.000 euro d'investimento, è fondamentale proteggere le colture di ciliegie.

"La cosa più importante e difficile da fare è proteggere le ciliegie dalla pioggia e dal gelo. Al momento non ci sono molte ciliegie da coltivazioni protette. I coltivatori dovrebbero considerare l'uso di questo tipo di tecnologie. Considerati gli elevati costi di investimento, ci sono fattori limitanti. Selezionare la giusta tecnica di potatura perché la carenza di manodopera è anche più problematica rispetto agli altri anni. Nella coltivazione delle ciliegie dipendiamo molto dalla manodopera stagionale. Un'azienda di medie dimensioni con 30 ettari di ciliegie e 40 ettari di altri frutti avrà 10 dipendenti a tempo pieno, ma per il raccolto di giugno sono necessari 80-100 raccoglitori, per quattro o cinque settimane. Queste persone sono difficili da trovare per così poco tempo", afferma Kelemen.

Per maggiori informazioni:
Peter Kelemen
Medifruct
Tel.: +36 06 30 336 4775
Email: [email protected] 
Web: www.medifruct.hu

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