Nel complesso, dopo circa tre settimane dai primi stacchi e invii delle ciliegie pugliesi sui mercati generali e nelle insegne della Gdo, le cose stanno procedendo non poi così male. In questi giorni, per le ciliegie Bigarreau i prezzi medi di vendita al produttore si attestano intorno a 2 €/kg, ma si può arrivare a conferire pure a 3 €/kg, specie nell'area nord barese (come Bisceglie, Ruvo, Corato, Bitonto, Terlizzi). Le quotazioni salgono invece fino a 3,50 €/kg per Giorgia, la varietà a pasta più dura.
Le temperature attuali negli areali produttivi della Puglia, con sole e caldo, accelerano la maturazione dei frutti, creando una maggiore disponibilità sul fronte dell'offerta, ma fortunatamente le richieste si mantengono vivaci. Neppure il maltempo al Nord Italia sembra aver determinato riduzioni sul fronte dei consumi.
Abbiamo raccolto il commento di un giovane imprenditore di Gioia del Colle (Bari), Roberto Seripanni Firulli. "Mi sento molto soddisfatto. In poche ore, ho conferito circa 50 kg di ciliegie Bigarreau di calibro 24/26 mm a un magazzino della zona, ottenendo una quotazione di 2 euro/kg. Numeri che non mi sarei mai aspettato, a campagna del tutto avviata, e che ben si discostano dai prezzi della stagione passata, quando personalmente decisi di regalare i frutti a parenti e amici, perché mi rifiutai di venderli a 0,50 €/kg. In questi giorni si temeva un forte deprezzamento per via dell'accavallamento tra i vari areali produttivi pugliesi, veneti ed emiliani, causato dal clima anomalo dei mesi scorsi. Per fortuna, almeno finora, così non è stato".
"Non voglio tuttavia illudermi: la stagione è ancora lunga. Sebbene le disponibilità siano inferiori a quelle del 2021, eventuali crolli di prezzo si verificano con molta facilità ed è difficile poi farli risalire. In ogni caso, il cavallo di battaglia della campagna cerasicola pugliese rimane la varietà Ferrovia, ormai prossima ad arrivare sui mercati".