La scorsa settimana, durante la prima giornata della fiera medFEL, sono state presentate le previsioni per la coltivazione di meloni Charentais del 2022 in Marocco, Spagna e Francia. Un'indagine condotta dall'Associazione Interprofessionale Melone (AIM) tra aziende sementiere, tecnici e altri operatori del settore, in ogni bacino produttivo.
I dati potrebbero cambiare una volta completata la semina e in base alle condizioni meteo.
Relatori: Myriam Martineau, presidente dell'AIM, Marion Mispouillé, coordinatrice dell'AIM e Jérôme Jausseran, responsabile della comunicazione dell'AIM.
Francia: una perdita del 10% della superficie
La previsione mostra un calo generale nelle tre principali zone di produzione della Francia, per un totale di 10.400 ha previsto per il 2022 (-1.250 ha).
Regione centro-ovest: 2.700 ettari piantati, di cui 10 ettari di serre. Questa zona di produzione è la più colpita, con una perdita di 800 ettari.
Regione sud-ovest: 2.300 ettari, di cui 30 ettari di serre (100 ettari in meno rispetto allo scorso anno).
Regione sud-est: 5.400 ettari, di cui 430 ettari di serre (250 ettari persi). Quest'area ha risentito della chiusura di alcuni operatori, mentre la crescita di altri operatori non ha compensato le significative perdite.
I meloni francesi saranno sugli scaffali da maggio per le serre riscaldate e, da fine maggio, per quelle non riscaldate.
Spagna: si prevede calo storico
La Spagna prevede un totale di 4.000 ettari di produzione per il 2022. Ad Almeria, le previsioni indicano una perdita di 300 ettari per i meloni verdi Charentais e 450 ettari di meloni gialli Charentais a Siviglia. Entrambe le province restano stabili quest'anno. La regione di Murcia/Alicante, invece, sta subendo una perdita storica di 800 ettari (3.100 ettari previsti per il 2022, con l'80% di meloni gialli Charentais). Questo calo è una diretta conseguenza della campagna 2020/21. Non solo, potrebbe essere anche più importante, a seconda delle condizioni meteo.
Marocco: previsto lieve calo per il 2022
Con un totale di 1.410 ettari previsti per quest'anno, il Marocco registra solo un leggero calo. Con una perdita prevista di 75 ettari a Marrakech (Charentais verde), la produzione ha risentito anche di un periodo di siccità a gennaio/febbraio e di una mancanza di sole a marzo. I volumi saranno bassi a maggio, e discontinui. Le attuali difficoltà in termini di logistica non aiutano la situazione, con una carenza di camion e un fortissimo aumento dei costi di trasporto.
Le superfici rimangono stabili a Kenitra (120 ettari di Charentais gialli), Agadir (140 ettari di Charentais verdi) e Dakhla (200 ettari di Charentais verdi).
Si registra un calo generalizzato delle superfici per tutti i bacini produttivi, con un calo molto significativo in Spagna e una sensibile diminuzione anche in Francia, soprattutto nella regione centro-ovest. La campagna francese 2022 si svolge in un clima di incertezza per i professionisti del settore, con meno operatori, un aumento dei costi di input e le difficoltà relative a manodopera, logistica, oltre che all'approvvigionamento delle materie prime.
AIM
Nata nel 2009, AIM riunisce quasi 300 produttori, produttori-spedizionieri e caricatori del settore. La missione dell'associazione è federare, rappresentare, informare e supportare i diversi operatori prima, durante e dopo la campagna, su aspetti quali vendite, questioni tecniche, comunicazione e marketing.
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medFEL
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