Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Focus sul mercato mondiale dei limoni

Con il ritorno del clima più caldo nell'emisfero settentrionale, il mercato dei limoni mostra un quadro variegato sui mercati globali. Il rischio sempre presente della macchia nera degli agrumi continua a gettare un'ombra sul commercio di questo popolare agrume, e alcune regioni di produzione come l'Italia, la Spagna e la Turchia sono state colpite da un clima freddo durante la stagione di coltivazione, con un conseguente rendimento inferiore.

Inoltre, l'invasione russa dell'Ucraina continua a causare problemi nei mercati, in particolare in Sudafrica, che forse avverte più di tutti la perdita del mercato russo. Nonostante questo, le prospettive sono generalmente positive, dato che le produzioni inferiori hanno fatto salire i prezzi in molti mercati, e man mano che il mondo si riprende dalla pandemia, lo fa anche l'industria della ristorazione, e con essa la domanda di limoni.

Paesi Bassi: la macchia nera degli agrumi causerà un'altra stagione tesa per l'import
Al momento un commerciante olandese ha ancora a disposizione limoni spagnoli. "Ma la nostra stagione più importante è quella del limone argentino Eureka - dice - La prossima settimana, o entro due settimane, in Argentina si caricheranno i primi container. Prevediamo che arrivino qui nei Paesi Bassi per la terza o quarta settimana di maggio".

In Spagna ci sono molti meno limoni Verna quest'anno, il tipico limone di seconda stagione che va a sostituire il Fino o il Primofiore. "Ce n'è meno della metà rispetto all'anno scorso. Questo crea molto spazio per il prodotto d'oltremare. I Verna si esauriranno probabilmente a metà o fine giugno, mentre normalmente restano sul mercato fino ai primi di agosto. Il raccolto più scarso si deve a un mix di circostanze, tra cui un'annata non brillante e le abbondanti piogge in primavera, che hanno avuto un effetto sia sui volumi che sulla qualità".

Il commerciante ritiene che l'offerta argentina sarà più che compensata. "In realtà ce ne sono troppi. Alcuni vanno all'industria di trasformazione, altri al mercato dell'esportazione. Di conseguenza qui si dovrebbe verificare una pressione sui prezzi". L'Argentina, tuttavia, deve fare i conti con un'inflazione enormemente alta di circa il 50-60% su base annua e con la svalutazione della valuta. A prima vista questo può sembrare vantaggioso per le esportazioni, ma gli argentini non possono disporre liberamente di Dollari o Euro. La valuta estera ottenuta attraverso il commercio estero deve essere cambiata in Pesos attraverso i canali ufficiali.

Il problema della macchia nera degli agrumi promette di essere prevalente anche quest'anno. Il limone non rientra nel trattamento a freddo, ma sono in atto controlli molto rigorosi. "Dopo la sospensione delle esportazioni di agrumi argentini in Europa a causa delle intercettazioni di macchia nera due stagioni fa (cfr. FreshPlaza del 24/08/2020), il commercio è ripreso solo nel 2021". Alla fine, la stagione scorsa è andata abbastanza bene, secondo il commerciante.

Egli spera che gli arrivi della prossima stagione non maturino un ritardo troppo marcato e che presumibilmente i grandi volumi trovino tutti un cliente a un prezzo ragionevole. "In realtà succede sempre qualcosa di inaspettato. La settimana scorsa, per esempio, ci sono stati problemi al porto di Durban, quindi la fornitura di limoni sudafricani si fermerà per un po'. Sarà un altro anno emozionante per la stagione d'oltremare

Germania: stagione generalmente positiva
Le proprietà organolettiche del predominante Primofiore spagnolo e del complementare Interdonato turco sono state per lo più convincenti, secondo quanto riportato dal mercato tedesco. L'offerta e la domanda sono state spesso in equilibrio, così che non ci sono stati cambiamenti significativi nelle valutazioni. Qua e là, le quotazioni sono leggermente aumentate a causa di un'offerta un po' limitata. La merce italiana, che ha integrato il mercato, è diventata leggermente più cara a Colonia.

Il prezzo medio per i limoni italiani nella settimana 16 ha raggiunto 165 euro per 100 kg. I limoni provenienti dalla Spagna sono stati prezzati a 147 o 132 euro a seconda del calibro, mentre quelli turchi hanno reso 116 euro.

Italia: prospettive positive nonostante il calo produttivo
In Sicilia, è in pieno svolgimento la raccolta del limone Primofiore, che si presenta perfettamente giallo e che viene commercializzato presso le principali catene di supermercati, sia in Italia che all'estero. "Esportiamo soprattutto verso la Germania, ma anche nel resto del vecchio continente. In seguito, verrà soddisfatta anche la domanda delle industrie di trasformazione", riferisce un operatore.

Quest'anno per i limoni prodotti in Campania si registra circa il 50% di prodotto in meno. I consumi sono buoni, e la ristorazione e i retailer stanno ritirando il prodotto. Al momento, le quotazioni di vendita ammontano tra 0,80 e 1,70 euro/kg, mentre il limone biologico non si vende a meno di 1 euro/kg. Con l'arrivo della bella stagione e l'avvento dell'estate, si prevedono consumi maggiori, un mercato più movimentato e prezzi crescenti.

Secondo i dati di GfK Consumer Panel, negli ultimi 12 mesi terminanti a febbraio 2022, il 70,9% delle famiglie, pari a oltre 18 milioni, ha acquistato almeno una volta limoni per consumo domestico. Anche la frequenza di acquisto è elevata e pari a 8,2 volte in media per famiglia/anno, mentre la spesa media per atto di acquisto è inferiore ai 2 euro. La quantità media acquistata per atto per famiglia è pari a 800 grammi di prodotto.

Spagna: buoni prezzi a causa della produzione più bassa
La campagna spagnola dei limoni Primofiore si è conclusa con buoni prezzi a causa della minore produzione di quest'anno, aggravata dalle persistenti piogge di marzo e aprile. Da quando è cominciata la guerra tra Russia e Ucraina c'è stata più concorrenza con la Turchia, dato che le spedizioni sono state dirottate verso l'Ue. La stagione del limone Verna, che sta iniziando ora, sperimenterà una riduzione di circa il 45% del raccolto rispetto al 2021. Per il 2022 le previsioni indicano un raccolto vicino alle 190mila tonnellate. Ciò è dovuto alle cattive condizioni meteorologiche dello scorso anno, con freddo, vento e piogge eccessive che hanno compromesso la fioritura e l'allegagione in alcune zone di produzione.

Inoltre, le piogge insolitamente abbondanti e costanti da marzo hanno influito nelle dimensioni dei limoni Verna, che quest'anno sono enormi. L'eccesso di acqua ha portato un'abbondanza di dimensioni 1, 2 e 3, mentre il mercato richiede principalmente le dimensioni 3, 4 e 5. Le taglie medie e piccole hanno prezzi elevati al momento, anche se il mercato sembra riluttante a pagare. Sarà difficile vendere limoni così grandi quest'anno, specialmente quando il prodotto sudafricano e argentino raggiungerà probabilmente livelli di volume consistenti sui mercati nelle prossime 2-4 settimane. Finora il prezzo medio dei limoni Verna varia da 0,55 a 0,65 euro/kg in campo.

Turchia: produzione più bassa a causa delle condizioni meteorologiche
Nel corso della scorsa stagione, i limoni coltivati in Turchia hanno dovuto fare i conti con il maltempo che ha colpito proprio nel momento in cui il prodotto doveva essere raccolto. Se i coltivatori fossero stati in grado di anticipare queste condizioni climatiche, la raccolta sarebbe stata fatta in tempo. Purtroppo non è stato così. La domanda è stata complessivamente piuttosto forte, e non c'è stato un calo della richiesta dopo Natale, come succede di solito. Dopo l'inizio dell'invasione russa in Ucraina, a febbraio, il commercio verso entrambi i Paesi è rallentato significativamente.

Sudafrica: la perdita del mercato russo significa il ritorno alla pressione sui prezzi in Medio Oriente
In Sudafrica il prezzo medio dei limoni è sceso a 4,15 rand/kg (0,25 euro), con un prezzo leggermente più alto per i limoni di I classe. Un commerciante del mercato municipale sostiene che i limoni senza semi stanno andando meglio di quelli con semi. Attualmente ci sono molti frutti disponibili sul mercato locale, ma nei limoni si sta notando anche una discreta quantità di danni dovuti al vento.

Recentemente in alcune parti del Limpopo la pioggia ha impedito la raccolta, così come il violento sciopero in corso nella Sundays River Valley a Capo orientale, dove al momento i limoni sono in fase di confezionamento.

La perdita della Russia come destinazione d'esportazione influisce sulle esportazioni di limoni, con il Medio Oriente che subisce la pressione di grandi quantità di esportazioni, cosa che sta mettendo il prezzo sotto pressione (un evento quasi annuale su quel mercato) prima che gli esportatori sudafricani inizino a spedire in Europa.

La stima del raccolto di limoni per questa stagione è di 32,3 milioni di cartoni da 15 kg, un aumento di 1,3 milioni di cartoni rispetto al 2021.

I giovani alberi che iniziano a dare frutti in alcune regioni, tra cui Capo occidentale e Senwes, nel Limpopo, contribuiranno a questa crescita. La Citrus Growers' Association ha notato che un'estate più fresca potrebbe portare a frutti più piccoli in alcune regioni, il che potrebbe avere un impatto sul numero finale di cartoni confezionati e spediti.

Nord America: una domanda solida
In Nord America le scorte di limoni sono moderate in questo momento. Uno spedizioniere californiano dice che la maggior parte delle forniture sono destinate ai programmi concordati, il che è tipico della stagione invernale. "Mentre le forniture interne si esauriscono, ci avviciniamo al nostro raccolto principale con grandi volumi a partire da giugno-luglio. Ci aspettiamo un cospicuo volume e una qualità eccellente anche per la stagione estiva". La sua produzione per la campagna estiva proviene in gran parte da Tamaulipas, Messico, con alcuni frutti anche dalle regioni settentrionali di Veracruz e Sonora.

La situazione sembra diversa rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando le forniture complessive di limoni dal Messico furono influenzate dal gelo di febbraio 2021 che ha colpito sia il Messico che il Texas. "Fortunatamente, la maggior parte delle nostre forniture è stata interessata in maniera minima e siamo riusciti ad adempiere ai nostri programmi", dice lo spedizioniere.

A livello nazionale, la California si trova nell'ultima parte della sua stagione e sta attingendo alla frutta del distretto 2. Ciò segue quella che sembra essere stata una buona stagione, nonostante le piogge arrivate nel distretto 1. "Inoltre, diversi Paesi del Sud America si stanno preparando a spedire frutta negli Stati Uniti, con rapporti di qualità e volume decenti. La maggiore preoccupazione per la fornitura sudamericana è la logistica oceanica", dice lo spedizioniere, notando che in questa stagione si prevede che i lunghi ritardi e gli alti costi di spedizione continueranno.

Lo spedizioniere lavora principalmente limoni della varietà Eureka e tipicamente la divisione è di circa il 40% della varietà Fancy e il 60% della varietà Choice, una divisione che dovrebbe continuare quest'anno. "Tendiamo ad avere molti più frutti di calibro più piccolo, il che è vantaggioso quando le colture nazionali e sudamericane hanno piogge abbondanti, perché poi raggiungono dimensioni più grandi - spiega - Così è successo la scorsa stagione in California e ci si aspetta che sia così anche per le forniture in arrivo dall'Argentina".

La domanda è solida sia dal lato della vendita al dettaglio che da quello della ristorazione. "I prezzi sono a livelli promozionali per la vendita al dettaglio e adeguati per la ristorazione, permettendo a entrambi di progredire nonostante gli elevati costi logistici - dice lo spedizioniere - La situazione per la ristorazione sembra essere nettamente migliorata dopo che il settore ha affrontato molte sfide negli ultimi due anni. Prevediamo una continua ripresa di tale settore".

Mentre i ristoranti continuano a riaprire, il consumo dovrebbe tornare in linea con i livelli passati. Si spera che continui ad aumentare. "Il consumo dal settore della ristorazione è sicuramente pronto per una crescita, dato che molti tornano a mangiare fuori e cominciano a partecipare a più eventi pubblici - continua - Sul fronte della vendita al dettaglio vediamo un continuo aumento del consumo di limoni biologici".

Nel frattempo, in termini di prezzo, mentre le forniture nazionali si esauriscono nell'ultimo distretto della California le quotazioni stanno iniziando a salire. "Inoltre, gli aumenti delle tariffe di trasporto oceanico dal Sud America stanno costringendo a un aumento dei prezzi per i prossimi arrivi - dice lo spedizioniere - Nel complesso, ci aspettiamo di vedere prezzi migliori e maggiore stabilità dalle forniture messicane, tenendo conto dei vantaggi logistici dell'ingresso più facile e più vicino agli Stati Uniti".  

Guardando al futuro si prevedono prezzi leggermente elevati per maggio. "È probabile che si livelleranno a partire da giugno, dato che per quel momento la stagione di Messico e Sud America sarà in pieno corso", conclude l'operatore.

Articoli Correlati → Vedi