In attesa del Macfrut, la società New Factor ha partecipato a Bologna al talk show "Noci e frutta a guscio in Emilia-Romagna", tenutosi sabato 23 aprile a Palazzo Re Enzo a Bologna nell'ambito del Cibò, il Festival dei Sapori d'Italia.
La produzione di frutta a guscio - noci, nocciole, castagne e in fase di sperimentazione pure mandorle e arachidi - è in costante crescita in Emilia-Romagna. In regione, le noci sono passate in un anno da 1075 a 1221 ettari coltivati (+13%), le nocciole salgono a 244 ettari (+165%), mentre le castagne e i marroni raggiungono i 2334 ettari complessivi (+5,5%).
Alessandro Annibali
Alessandro Annibali, AD di New Factor e presidente della sezione frutta a guscio di Confagricoltura Emilia Romagna ha affermato: "Il nostro bacino produttivo va da Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna a Ferrara, passando per Bologna. L'Emilia-Romagna rappresenta l'area strategica di sviluppo della nocicoltura moderna. Tutto nasce più di 20 anni fa, quando New Factor, azienda specializzata nella commercializzazione di frutta secca, ha dato il via come capofila, attraverso l'azienda agricola San Martino di Forlì e, dal 2018 insieme alla cooperativa faentina Agrintesa, al progetto di filiera In-Noce. Oggi sono coinvolte 21 aziende con 500 ettari a noceto irriguo, intensivo e meccanizzato".
I partecipanti al talk show dedicato alla frutta secca
Una realtà che sarà ampiamente descritta a Macfrut (padiglione D5 stand 199), rassegna alla quale New Factor non vuole assolutamente mancare.
Annibali ha iniziato nel 1997 a piantare alberi di noce nella sua azienda agricola alle porte di Forlì e ora dice: "L'Emilia-Romagna, protagonista nella coltivazione del noce (in particolare la varietà più apprezzata su scala mondiale: Chandler), mette a terra un progetto pilota che guarda alla trasformazione industriale del prodotto agricolo in barrette e snack salutistici, alla sua naturale esaltazione all'interno di un'ampia gamma di specialità gastronomiche dolci e salate, dalle torte alle salse ai condimenti. In futuro si potrà fare lo stesso con castagne, nocciole e mandorle coltivate in regione, per ridurre la dipendenza dalle importazioni estere e per dare valore alla frutta secca del territorio, puntando su una filiera corta, sostenibile e circolare".
"Nell'era della de-globalizzazione e in ragione delle tensioni geopolitiche in atto - ha concluso il presidente regionale di Confagricoltura, Marcello Bonvicini - occorre diversificare le produzioni, investendo in filiere orientate al mercato capaci di leggere le nuove tendenze alimentari legate alla salute e al benessere. L'Emilia-Romagna è regione leader per numero di eccellenze Dop e Igp: nell'arco di qualche anno, lo sarà anche per la frutta a guscio".
L'evento di Confagricoltura Emilia Romagna si è aperto con una degustazione guidata del Nocino di Romagna, curata da New Factor e da Roberta Pirronello de Il Mallo, la realtà modenese che dal 1984 produce il caratteristico liquore e da quindici anni ne fa uno un po' speciale, seguendo la ricetta dell'Artusi e utilizzando solo noci Chandler raccolte a mano nell'azienda agricola San Martino, la notte del 24 giugno (San Giovanni), che poi vengono poste 24 mesi in infusione; dopodiché, il nocino riposa in bottiglia per altri 12 mesi prima della commercializzazione. E' un prodotto lento, cadenzato dal trascorrere delle stagioni, dalla raccolta dei malli alla macerazione, torchiatura e affinamento.
Per maggiori informazioni
New Factor Spa
Via Ausa, 72
47852, Coriano (Rimini)
+39 0541 759555
info@newfactor.it
www.newfactor.it