Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

"Retailer e ristoratori francesi devono aumentare urgentemente i prezzi della frutta e verdura"

Le aziende francesi che preparano frutta e verdura fresca di Iv gamma, riunite nel Sindacato dei produttori di prodotti vegetali freschi pronti al consumo (SVFPE), hanno comunicato ai loro clienti della vendita al dettaglio e della ristorazione che il settore si trova ad affrontare gravi difficoltà, a causa dell'aumento vertiginoso e generalizzato dei costi di produzione. Il conflitto in Ucraina ha accentuato l'aumento dei prezzi per tutti i costi, sia agricoli che industriali. Il numero crescente di fenomeni meteorologici imprevedibili minaccia anche la sostenibilità della produzione francese e alcuni professionisti potrebbero finire per abbandonare le loro coltivazioni. Il numero di produttori francesi è già sceso del 10% e le aree coltivate per questo settore sono state ridotte del 4,5% tra il 2019 e il 2020.

Se i prezzi non evolveranno molto presto, nei prossimi mesi i produttori francesi rimasti si troveranno di fronte a grandi difficoltà in termini di equilibrio economico, mentre altri saranno costretti ad abbandonare la loro attività. Spetta alle imprese di trasformazione (all'interno della SVFPE), ai dettaglianti e ai ristoratori sostenere la diversità della produzione agricola francese e contribuire alla resilienza dell'industria alimentare francese.

In linea con la Carta firmata il 31 marzo sotto l'egida del governo francese, SVFPE chiede ai dettaglianti e ai ristoranti di:

- rispondere positivamente alla richiesta delle aziende di attivare le clausole di indicizzazione, indipendentemente dalla loro data di scadenza;

- rispondere positivamente alla richiesta delle aziende di riaprire le trattative, anche quando i criteri di revisione automatica e le clausole di rinegoziazione non sono soddisfatti;

- prendere in considerazione le richieste di aumento dei prezzi delle marche commerciali e dei prodotti destinati alla ristorazione commerciale e collettiva.

Seconda disastrosa ondata di inflazione per il settore
Già alla fine del 2021 i produttori francesi chiedevano a tutte le parti della filiera di rivalutare il loro lavoro, per garantire la loro sopravvivenza, vista l'inflazione in corso segnata da un aumento dei costi di produzione (input, energia, imballaggio, trasporto), così come il costo del lavoro e le difficoltà legate alla carenza di lavoratori. Con il conflitto in Ucraina il settore sta entrando in una seconda ondata di inflazione violenta, con un'impennata dei prezzi su tutte le componenti dei costi di produzione, sia agricoli che industriali. Questi costi aggiuntivi, insieme al crescente numero di rischi meteorologici, sono fonte di grande preoccupazione.

Per maggiori informazioni: syndicat/svfpe

Data di pubblicazione: