Da un'analisi climatica effettuata nel Metapontino (Basilicata - Sud Italia) è emerso che l'andamento meteorologico dell'ultimo mese non è stato poi così favorevole per le colture frutticole in pieno campo (drupacee), tanto da far registrare un ritardo nella ripresa vegetativa, frenando così l'anticipo avutosi a inizio febbraio.
"Le temperature medie giornaliere di marzo - spiega Emanuele Scalcione del servizio agrometeorologico dell'ALSIA - sono state quasi sempre inferiori alla media (24 giorni su 31), con scarti che hanno raggiunto anche i 5°C. Solo alla fine del mese, precisamente nell'ultima settimana, la temperatura ha superato i valori stagionali, che però sono nuovamente diminuiti durante lo scorso weekend".
Emanuele Scalcione
"L'andamento climatico è stato certamente non favorevole per le primizie, perché piuttosto freddo. Per la fragola non sono mancate le giornate di cielo sereno o poco nuvoloso: ciò ha garantito discreti quantitativi raccolti, malgrado i ritardi nel ciclo di maturazione e quindi nello stacco di circa 4/5. Per le drupacee (albicocche, nettarine, pesche), invece, si sono purtroppo verificati danni da gelo a macchia di leopardo, oltre a un ritardo nella fioritura di 10/15 giorni, senza differenze tra le cultivar più precoci o tardive".
"Nel Metapontino, a metà marzo (12 e 13 marzo) si sono verificate gelate da irraggiamento che hanno interessato solo le zone al confine della Puglia o le vallate, con temperature che in alcuni casi hanno toccato anche i -4,4° C. Nelle aree costiere, come ad esempio a Policoro e Scanzano Jonico, i valori termici sono stati più alti, grazie a una maggiore ventilazione e nuvolosità notturna, con danni perciò molto circoscritti e limitati". Istogramma della pioggia
"Per quanto riguarda le piogge, dopo i primi due mesi del 2022 decisamente asciutti (con un calo del -68% di precipitazioni nel solo mese di gennaio), a marzo la quantità di pioggia caduta nel Metapontino è stata abbondante e addirittura leggermente superiore rispetto alla media".