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Cosa sta succedendo alle mele e pere destinate a Russia e Ucraina?

Le spedizioni di mele e pere dal Sud America alla Russia, importante importatore di entrambi i frutti, sono ora dirette altrove.

"Dopo lo scoppio della guerra, la maggior parte dei carichi sono stati sospesi. C'è una grande incertezza sulle esportazioni in Russia, in termini di fattibilità logistica e finanziaria", afferma Fernando Moyano, responsabile vendite Europa e Russia della Salix Fruits.

In questo periodo dell'anno, fra i Paesi dell'emisfero australe che forniscono il mercato russo, Argentina e Sudafrica sono i principali fornitori di pere. Il Cile spedisce mele, e anche il Brasile spedisce la sua frutta. "La Russia è uno dei maggiori importatori di pere argentine, che rappresentano oltre il 30% delle esportazioni totali", afferma Moyano.

Fernando Moyano dice che la Russia è uno dei maggiori importatori di pere argentine, rappresentando oltre il 30% delle esportazioni totali.

Verso altri porti
Moyano dice che i coltivatori e gli spedizionieri stanno ancora decidendo cosa fare con la frutta che è attualmente in viaggio. "Le alternative sono: dirottarla verso altri porti europei o continuare verso quelli russi", continua Moyano. "Ma non è ancora chiaro se le compagnie di navigazione consegneranno la frutta in Russia e, in questo caso, quanto tempo ci vorrà. Per i prodotti deperibili è un rischio enorme. Negli ultimi 15 giorni non sono state concordate nuove spedizioni direttamente dall'Argentina alla Russia".

Lo stesso vale per l'Ucraina. I container diretti in Ucraina sono stati dirottati verso altri porti di destinazione, anche se Moyano afferma che l'Argentina non ha spedito grandi volumi di pere.

Le implicazioni ovviamente sono pesanti. Attualmente, i container vengono dirottati verso altri porti europei, principalmente Paesi Bassi e Italia. "I porti sono operativi, ma gli orari delle linee di spedizione ne subiscono delle conseguenze, e non è chiaro quanto tempo possa impiegare un container per raggiungere la Russia, e per i prodotti deperibili questo è un grande problema", afferma Moyano. "Un altro problema è la svalutazione e la volatilità del Rublo che colpisce il sistema dei pagamenti".

Attualmente, i container di frutta vengono dirottati verso altri porti europei, principalmente Paesi Bassi e Italia.

Problemi di qualità
Questi cambiamenti riguardano anche la qualità dei frutti. "La Russia è un mercato enorme per tutti i calibri e consente una qualità che altri mercati non accettano. Pertanto, se questa frutta non troverà spazio in Russia, ci sarà molta pressione su tutto il settore frutticolo", afferma Moyano. Le principali varietà di pere fornite dal Sud America sono le Williams, Packham e Abate e per le mele, Royal Gala, Granny Smith e Red Delicious. Quest'anno, il raccolto argentino di mele e pere è inferiore al solito perché colpito da gelate e grandinate, e anche la qualità ne ha risentito. In misura minore, anche il Cile si aspetta un raccolto inferiore.

Tutto ciò mette sotto pressione i prezzi. "Poiché l'enorme svalutazione del Rublo rende molto costosi i prodotti importati, ci si chiede quanto si potrà recuperare su questo mercato", afferma Moyano. Anche altri mercati, come l'Europa e il Medio Oriente, potrebbero risentirne se la frutta non andasse più in Russia, causando un eccesso di offerta.

Guardando al futuro, Moyano sottolinea che una comunicazione chiara da parte delle compagnie di navigazione in merito alla continuazione dei loro servizi regolari verso la Russia, nonché una stabilizzazione del valore del Rublo rispetto al Dollaro, sono fondamentali per fornire maggiore chiarezza agli operatori interessati nel commercio della frutta. "È praticamente impossibile programmare le spedizioni in condizioni così imprevedibili", conclude Moyano.

Per maggiori informazioni:
Salix Fruits
goodnews@salixfruits.com          
www.salixfruits.com

Data di pubblicazione: