Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
La testimonianza di un produttore sardo

Un'adeguata rete ombreggiante migliora la performance produttiva

Il clima temperato del Mediterraneo è tra quelli più indicati per le coltivazioni intensive in strutture protette, ma nelle ore di maggiore esposizione ai raggi solari può essere necessario ombreggiare una serra per proteggere la coltivazione all'interno.

Uno dei sistemi di ombreggiatura è l'utilizzo di una rete specifica che, una volta scelta, ossia tarata per le specifiche esigenze di una cultivar, favorisce l'equilibrio vegetativo della pianta in serra. Regolando la luce, e ottimizzandola, si ottengono produzioni qualitativamente apprezzabili e rese più alte. Proprio di questi aspetti abbiamo parlato con Antonino Pirisi, titolare dell'omonima azienda agricola, che abbiamo intervistato in questi giorni.

"Abbiamo installato lo schermo ombreggiante e termo-riflettente l'anno scorso per la prima volta, inizialmente perché eravamo stanchi di imbiancare la copertura delle nostre strutture per poi ripulirle all'atto del trapianto - ha detto il produttore - Successivamente, invece, ci siamo resi conto anche di altri vantaggi che la rete Lumigrey di Agrintech comporta, a partire dalle performances qualitative del prodotto. Infatti questa particolare rete fornisce una luminosità adeguata alla pianta e, nel contempo, protegge dal sole le nostre fragole, coltivate nel nostro caso in fuorisuolo".

"Applichiamo la rete ad aprile per la raccolta - ha aggiunto l'imprenditore agricolo - La teniamo per tutto il ciclo estivo e la lasciamo per i trapianti di ottobre per ulteriori 20 giorni, dopodiché la smontiamo fino, come già detto, all'anno successivo".

Con i metodi tradizionali, di contro, non è semplice assicurare alle coltivazioni un adeguato ombreggio: l'imbiancatura può essere vanificata da una semplice pioggia, ad esempio: un'evenienza dispersiva e che richiede ore di lavoro, che rischia di essere ripetuto anche più volte.

"Noi usiamo una rete ombreggiante al 50% - ha proseguito Pirisi - perché riteniamo che fornisca la corretta esposizione di luce alle nostre fragole Nabila per tutti i 7000 mq di serra tecnologica, gestita in regime di agricoltura integrata. Facciamo largo uso di insetti utili che non vengono disturbati dall'ombreggiatura della rete Lumigrey. La nostra produzione annua di fragole ammonta a circa 70 ton, che commercializziamo interamente in Sardegna. La nostra azienda produce inoltre, su 20 ha totali, ben 1200 ton di patate e 220 di carote che vengono esportate in tutta Europa, attraverso i nostri riferimenti commerciali e siamo pertanto certificati GlobalGAP. Diverso il discorso per i nostri meloni retati e pomodori, sempre coltivati sotto plastica che, come le fragole, rimangono sull'Isola".

Per maggiori informazioni:
Azienda Agricola Antonino Pirisi
Via Strada n.3
09092 Arborea (OR)
+39 340 4863962
nicola.pir@hotmail.it