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Mandorleti in fiore: scenari spettacolari ma la preoccupazione non manca

Dal nord al sud dell'Italia, è tempo di fioriture per molte specie e varietà di drupacee, come ad esempio il mandorlo. "Se da una parte assistiamo a uno spettacolare e suggestivo scenario di colori e profumi, dall'altra, però, non manca la preoccupazione per l'anticipo del risveglio vegetativo che, di nuovo quest'anno, è di oltre una settimana anche sulle cultivar più tardive". A parlare è Domenico Casamassima, un imprenditore di Castellaneta (Taranto), con oltre 5 ettari investiti a mandorlo.

"Alcune varietà hanno addirittura terminato la fioritura, come la Soleta, altre invece si presentano in uno stato avanzato, complici le giornate soleggiate e miti delle scorse settimane, che hanno accelerato il processo vegetativo delle piante. Noi agricoltori incrociamo le dita, perché gli abbassamenti termici sono sempre più frequenti e la paura che si possano ripetere episodi avversi è davvero tanta. Lo scorso anno, a causa delle gelate tardive tra marzo e aprile, ho perso più dell'80% della produzione".

Mandorleto di varietà Soleta

"Nell'ultima settimana, abbiamo fatto i conti con ritorni di freddo significativi, che hanno portato neve anche a bassa quota. Sembra però che l'inverno non sia ancora passato. In queste ore, ci troviamo nel pieno di un altro shock termico, al quale, secondo le previsioni, ne seguirà un altro il prossimo weekend. Ho posizionato le balle di paglia/fieno nei miei mandorleti, che verranno incendiate nel caso in cui la temperatura dovesse scendere al di sotto dello zero".

Ecco alcuni consigli da tenere in considerazione per chi si ritrova una fioritura anticipata delle proprie coltivazioni: mantenere un buon cotico erboso, così da permettere agli insetti pronubi di svolgere il loro lavoro; evitare eccessive lavorazioni del terreno, in modo da non favorire l'ulteriore riscaldamento del suolo ed evitare concimazioni azotate.