Alcune fra le maggiori realtà italiane del comparto della mandorla, del nocciolo, della noce, del castagno, del pistacchio e del carrubo hanno dato vita al Coordinamento Nazionale della frutta in guscio italiana per attivare comuni iniziative di tutela e valorizzazione dell'intero comparto presente nel nostro Paese.
"Tale attività - si legge in una nota - è resa oggi ancor più urgente per contrastare la crisi del settore, aggravata (oltre che dalla invasione delle produzioni dei Paesi concorrenti) anche dalle conseguenze del Covid-19. E' inderogabile una forte sinergia per richiedere al Governo la rapida utilizzazione delle risorse previste dalle Leggi di Bilancio 2021 e 2022, che possono fornire una prima significativa risposta alle esigenze del settore".
La costituzione del Coordinamento Nazionale rappresenta "lo strumento indispensabile per unire in una strategia condivisa e unitaria tutte le realtà territoriali del Paese che dal settore della frutta in guscio traggono fondamentali risorse economiche, occupazionali, produttive, culturali e sociali. Il Coordinamento Nazionale è, quindi, aperto alla partecipazione di tutte le realtà associative, di categoria, imprenditoriali e istituzionali che intendono partecipare attivamente agli obiettivi di valorizzazione della frutta a guscio italiana".
Queste le prime richieste che il Comitato sottopone all'attenzione del Ministero: veloce utilizzazione dei fondi della Finanziaria 2021, già ripartiti e destinati per 1 milione e 700mila euro ad attività di ricerca e per 1 milione e 300mila euro ad attività di promozione della frutta a guscio italiana. A tal proposito, si chiede di evitare che i fondi della promozione vadano dispersi a pioggia, ma che siano utilizzati dal Ministero con una regia e una strategia unitaria.
Sia in tempi brevi effettuata la ripartizione dei fondi della Finanziaria 2022 per le filiere apistica, brassicola, canapa e frutta in guscio, che ammontano a ulteriori 22,75 milioni di euro. A tal proposito, si auspica che si evitino le lungaggini già registrate per la ripartizione dei fondi del 2021, tenendo conto della grave crisi che la pandemia da Covid-19 ha prodotto anche in questo settore.
Si convochi urgentemente il Tavolo Tecnico Ministeriale della frutta in guscio, (già aggiornato con Decreto per le sezioni del corilicolo e castanicolo nel corso del 2021, ma non ancora per la sezione mandorle, pistacchi, noce e carrubo) comprendente i rappresentanti delle Associazioni di Categoria, delle Università e degli Enti di ricerca per definire concreti programmi di intervento, sulla base dei piani di settore in corso di aggiornamento (corilicolo e castanicolo) o da tempo approvati, come per l'altra sezione, ma mai attuati.
Questo l'elenco di quanti hanno aderito finora al Comitato nazionale:
Associaz. filiera frutta in guscio di Sicilia, Consorzio nocciola Giffoni, Consorzio mandorla di Avola, Associazione città della nocciola, Consorzio nocciola Piemonte, Associaz. produttori mandorle Sicilia, Pistacchio Consorzio pistacchio verde di Bronte DOP, O.P la Mandorla Rocco, Carrubbo Associazione Carex, Associazione frutta dei Nebrodi, Pistacchio di Raffadali DOP, Associazione Città del Castagno, Associazione pistacchio Valle del Platani, Comitato Tutela biodiversità delle mandorle, O.P. Nogalba, Il noceto O.P.
