Da circa un mese è cominciata la raccolta dei primi carciofi Romanesco C3 nell'area di Capaccio-Paestum, nella piana del Sele.
"Quest'anno, la campagna non è iniziata proprio bene. Abbiamo dovuto fare i conti con la forte grandinata del 29 novembre 2021 che, nonostante non ci abbia arrecato forti danni, ci ha portato a una quindicina di giorni di ritardo. A gennaio, ci sono state una serie di gelate che, anche se non hanno rovinato i capolini, li hanno fatti spellare". A dichiararlo è Anna Iannone, amministratore unico della società cooperativa agricola Bracigliano Natura.

(Foto ricevute da Anna e Lorenzo Iannone di Bracigliano Natura)
"Coltiviamo la varietà Romanesco C3, che commercializziamo soprattutto al nord Italia - continua Iannone - Registriamo un po' di confusione sui mercati, in termini di varietà e provenienza, perché arriva troppa merce dall'estero. Le vendite, quindi, ne risentono. Quest'anno, sul nostro territorio, c'è inoltre scarsità di prodotto: gli agricoltori cominciano a stancarsi e a cercare altre colture più remunerative".
(Foto ricevute da Anna e Lorenzo Iannone di Bracigliano Natura)
"Non è un'annata semplice. Non solo abbiamo dovuto fare i conti con le condizioni climatiche sfavorevoli, ma anche con il caro prezzi - spiega Iannone - C'è stato un forte aumento dei costi di carburante, trasporto e soprattutto di fertilizzanti. Basti pensare che l'urea è aumentata del 68%, il solfato ammonico del 75%". Ad ogni modo, la cooperativa agricola lascia che la natura faccia il proprio corso. "I nostri trattamenti sono per lo più a base di alghe marine e concime fogliare".
(Foto ricevute da Anna e Lorenzo Iannone di Bracigliano Natura)
Per la coltivazione del carciofo, la Bracigliano Natura si rifà alla tradizione. "Ciò si traduce nel posizionamento di una specie di cappello o tazza di terracotta sui capolini delle cosiddette mammarelle (i carciofi più grandi, ndr), per proteggerle dai raggi diretti del sole e dagli agenti atmosferici, come la grandine. E' una tradizione che si tramanda di generazione in generazione e che viene effettuata rigorosamente a mano".

(Foto ricevute da Anna e Lorenzo Iannone di Bracigliano Natura)
"E' per questo che dobbiamo assolutamente difendere il nostro made in Italy, perché vedere un'azienda che chiude è sempre un fallimento di tutti", conclude Anna Iannone.
Per maggiori informazioni:
Anna Iannone - amministratore unico
Soc. Coop. Agricola Bracigliano Natura
Via Provinciale Nord, 16
Bracigliano (SA)
Web: www.braciglianonatura.it