Stemphylium vesicarum, agente patogeno della maculatura bruna del pero, svolge il suo ciclo parzialmente in fase saprofitaria sul cotico erboso. Sono soprattutto le specie graminacee, come Poa pratensis, Festuca rubra, Festuca ovina, Lolium perenne, ad ospitare la parte preponderante dell'inoculo fungino. Per questo motivo il prato sottostante i pereti rappresenta il primo tassello da considerare per la gestione della malattia, prestandosi a operazioni di sanificazione finalizzate alla riduzione del rischio olfattivo.
Si sottolinea quindi la centralità del ruolo del materiale organico in decomposizione derivante dagli sfalci del cotico erboso (erba secca). Per ridurre la carica di inoculo del fungo si può quindi agire con tecniche diverse, da scegliere in base alla gravità della situazione.