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Prosegue la cooperazione tra vivaisti italiani, istituzioni e imprese dell'Uzbekistan

Nell'ambito dei rapporti di collaborazione e cooperazione tra il CIVI-Italia e il Ministero dell'Agricoltura della Repubblica dell'Uzbekistan, una delegazione capeggiata dal dirigente dell'Agency for Regulation of the Alcohol and Tobacco Market and Wine Development ha fatto visita a strutture tecniche e vivai viticoli nazionali. Della delegazione, accolta dal presidente del CIVI-Italia Giandomenico Consalvo e dal vice presidente Roberto Savini, facevano parte anche i direttori di aziende private impegnate nella filiera viticola.

La visita segue l'incontro a Roma con l'ambasciatore Otabek Akbarov e la missione CIVI-Italia in Uzbekistan di fine novembre 2021, quando con il ministro dell'Agricoltura Jamshid Khodjaev furono tracciate le basi di collaborazioni future per il rafforzamento del comprato vivaistico e delle filiere frutticole e viticole uzbeke.

Il CAV Tebano di Faenza (provincia di Ravenna), con le infrastrutture dedicate alla conservazione dei materiali iniziali ed i laboratori per la diagnosi fitosanitaria di organismi nocivi del materiale vivaistico ha costituito la prima tappa. La delegazione è stata accolta dal presidente del CAV Fabio Burroni che ha illustrato le elevate garanzie delle varietà conservate in condizioni d'isolamento (screen house), che danno origine alla filiera della certificazione e l'elevato standard dei controlli fitosanitari e genetici secondo le procedure della certificazione ACCREDIA.

Sono poi seguite le visite ai vivai Dalmonte Guido e Vittorio di Brisighella, a Vitroplant di Cesena e ai vivai Righi a Valeggio sul Mincio (provincia di Verona).

Le più moderne tecnologie e metodiche adottate per la produzione delle piante sia attraverso tecniche di micropropagazione in vitro, sia in pieno campo, con l'obiettivo di produrre piante garantite per produzioni di qualità, sono state illustrate ed apprezzate dai componenti la delegazione uzbeka.

Al termine della missione, nel riconoscere l'eccellenza delle infrastrutture visitate e degli elevati standard qualitativi delle produzioni, è stata particolarmente apprezzata l'organizzazione vivaistica nazionale che vanta una solida collaborazione tra istituzioni pubbliche e operatori privati con l'unico obiettivo di una maggior qualificazione delle produzioni vivaistiche italiane.

L'organizzazione italiana in questo settore, con oltre 30 anni di operatività sul campo, ha destato la forte attenzione delle autorità uzbeke, che pensano possa essere presa a modello e positivamente attuata per le produzioni vivaistiche locali.

La collaborazione in atto proseguirà con lo scambio di visite tecniche per l'aggiornamento e formazione di tecnici esperti nella gestione delle strutture vivaistiche, oltre che con la fornitura di materiali iniziali certificati per l'avvio di programmi ufficiali di qualificazione dei materiali di propagazione.

Proseguono così le iniziative promosse dal CIVI-Italia nell'ambito delle relazioni internazionali, affianco ed a supporto delle imprese vivaistiche nazionali che operano in Paesi terzi con importanti progetti di sviluppo in frutticoltura e viticoltura.

Data di pubblicazione:

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