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Centro Agro Alimentare di Napoli: tutto da rifare

Sembrava cosa fatta a maggio 2021 (cfr. FreshPlaza del 12/05/2021), eppure l'ennesimo piano concordatario per il Centro Agro Alimentare di Napoli (CAAN) è stato bocciato. "Adesso, si sta preparando il ricorso. Abbiamo tempo fino a venerdì" riferisce a FreshPlaza Stefano Luciano, presidente Consorzio Terra Italiana e Cooperativa Napoli Libera.

"Siamo concentrati sul far sì che l'identità del servizio pubblico non venga calpestata. Ci teniamo che le istituzioni facciano la propria parte. Soprattutto perché il CAAN risulterebbe il primo mercato agroalimentare italiano ad aver usufruito delle sovvenzioni della Comunità europea e a fallire".

"Attraverso tavoli istituzionali, ci stiamo attivando per trovare una soluzione - continua Luciano - Notiamo una propositiva apertura al dialogo con l'amministrazione di Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, e, in particolare, con l'assessore al turismo e alle attività produttive Teresa Armato".

L'umore dei grossisti e dei lavoratori del CAAN? "Parliamo di stato di agitazione", conclude Stefano Luciano.

A confermarlo anche l'avv. Ilaria Renna, presidente di AICAN - l'associazione imprenditori commercio agroalimentare Napoli. "C'è molta agitazione al CAAN. Siamo nello smarrimento totale di lavoratori e grossisti. Viviamo giorni di dura tensione, nell'incredulità della situazione paradossale che stiamo vivendo. Il primo mercato della Regione Campania, il CAAN, favorito anche dalla sua posizione strategica, oggi è diventato il principale punto di smistamento dell'ingrosso di beni primari di tutto il sud Italia: un centro agroalimentare, una società partecipata, istituita con fondi europei, inserita in un contesto nazionale e internazionale di interscambi fondamentali, che portano lavoro e approvvigionamento all'intera Campania".

"La revoca del piano concordatario e il pericolo di messa in liquidazione della società genera sconcerto - continua Renna - Non è accettabile che gli stessi commissionari, che per generazioni hanno svolto un attività necessaria e fondamentale per i cittadini, oggi corrano il rischio di un fallimento. Il CAAN non è una semplice partecipata del comune di Napoli, della Regione Campania, del comune di Volla, della camera di commercio… Il CAAN svolge funzione pubblica e questa deve essere assolutamente tutelata! Lavoratori e imprenditori, in queste ore uniti e vigili più che mai, stanno valutando la situazione".

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